Tramite il comando traceroute si possono fare anche scoperte curiose ed interessanti. Si consideri, per esempio, il seguente output:
 
<utente@pascal ~>traceroute aipa.it 
traceroute to aipa.it (194.184.97.10), 30 hops max, 40 byte packets 
 1  rt2rm3.uniroma3.it (193.204.160.1)  3 ms  2 ms  2 ms 
 2  141.108.132.1 (141.108.132.1)  31 ms  32 ms  32 ms 
 3  mp4rm1.roma1.infn.it (141.108.127.6)  36 ms  32 ms  32 ms 
 4  141.108.125.2 (141.108.125.2)  45 ms  37 ms  42 ms 
 5  r-aipa-2.interbusiness.it (151.99.50.122)  60 ms  58 ms  67 ms 
 6  10.0.0.2 (10.0.0.2)  77 ms  87 ms  63 ms 
 7  194.184.97.10 (194.184.97.10)  65 ms  79 ms  62 ms 
<utente@pascal ~>

Si può osservare che nella lista dei router compare un indirizzo non legittimo per Internet (10.0.0.2). Tale macchina ha un particolare indirizzamento detto "in classe 10", che ha significato solamente nella sua rete locale, e che viene adottato per le macchine interne che non si intende esporre o dichiarare all'esterno. Evidentemente nell'attraversare questa particolare rete (compresa tra il router 151.99.50.122 e il router 194.184.97.10) il pacchetto ha fatto scalo sulla macchina in questione, e lì è scaduto il suo time-to-live, generando un pacchetto ICMP TIME_EXCEEDED che porta con sé l'indirizzo locale della macchina. Testo 


pagina precedente    prossima pagina