PIANO TRIENNALE PER L'INFORMATICA 2007/2009 DELLA GIUSTIZIA
Direzione Generale per i Sistemi Informativi Automatizzati
INDICE GENERALE
VISIONE STRATEGICA
- Scopo
- Inquadramento generale
- Il contesto generale
INTERVENTI DI E-GOVERNMENT
- Progetto PASS - Punti di accesso ai servizi per i cittadini
- D.I.G.I.T. copie
- Acquisizione telematica delle Notizie di Reato
- NDR1 - Notizie di Reato (Scambio di dati tra la Banca Dati Interforze ed il Registro Generale della Procura).
- NDR 2 - Comunicazione Elettronica delle Notizie di Reato.
- Active Directory
- Realizzazione di un sistema sicuro di accesso ai sistemi informatici del Ministero della giustizia
- Strumenti di collaborazione per l'attività degli uffici giudiziari
- Diffusione Protocollo Informatico
- Diffusione Data Warehouse statistico
INIZIATIVE ULTERIORI DELL'AMMINISTRAZIONE
- Centro di responsabilità Dipartimento Affari di Giustizia
- Sistema Informativo del Casellario
- Sistema Informativo Dna/Dda
Centro di responsabilità Dipartimento Organizzazione Giudiziaria
- Sistema Informativo Penale
- Sistema Informativo Civile
- Sistema Italgiure della Cassazione
- Sistema Informativo della Corte Suprema di Cassazione e della Procura Generale presso la Corte Suprema di Cassazione
- Centro di responsabilità Dipartimento Giustizia Minorile
- Centro di responsabilità Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
EVOLUZIONE SITI
- Sito giustizia.it
- Normeinrete
ATTIVITÀ DI FORMAZIONE
- Progetto "Formazione e-learning"
- Attività di evoluzione formazione: "Alfabetizzazione certificata dei dipendenti"
INFRASTRUTTURE E SISTEMI CONDIVISI
- Infrastrutture di comunicazione (RUG - Rete Unica della Giustizia)
- Servizi di interoperabilità e di gestione
- Infrastrutture e sistemi di sicurezza
SINTESI DELLE SPESE DEL PIANO
- Attività di gestione e manutenzione (tabella)
- Attività di evoluzione (tabella)
- Attività progettuali (tabella)
Scopo
Scopo
del presente documento è di rappresentare gli interventi progettuali
dell'Amministrazione della Giustizia per il triennio 2007-2009.
Considerando il contesto normativo, tecnologico ed organizzativo il
Piano si prefigge lo scopo di tradurre ed armonizzare le linee
strategiche generali e quelle specifiche dell'Amministrazione in
progetti ICT finalizzati al perseguimento di obiettivi di efficienza ed
efficacia dell'azione giudiziaria ed amministrativa.
Inquadramento generale
Il Piano recepisce i principi del D.L.vo 12 febbraio 1993 n. 39
e si ispira alle linee guida adottate dal Centro Nazionale per
l'Informatica nella Pubblica Amministrazione (CNIPA) in merito alla
struttura del documento ed agli strumenti di supporto previsti e
forniti dal Centro stesso.
Il presente documento è
finalizzato alla definizione ed alla programmazione degli interventi
che interessano l'Amministrazione della Giustizia e presenta il quadro
di sviluppo dei sistemi informatici per il prossimo triennio, secondo
le priorità indicate dal Ministro ai sensi dell'art. 14 D.L.vo 3 febbraio 1993 n. 29
nonché secondo le valutazioni e considerazioni della Conferenza dei
Capi Dipartimento, organo collegiale consultivo, propositivo e di
coordinamento in materia informatica.
In particolare, il
programma complessivo di informatizzazione dell'Amministrazione è
orientato al conseguimento di una serie di obiettivi strategici
prioritari in linea con quanto definito in materia di digitalizzazione
della Pubblica Amministrazione dal Ministro per l'Innovazione e le
Tecnologie e dal Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione.
Il
presente piano tiene conto delle "Linee strategiche per il triennio
2007-2009" emanate dal CNIPA e si sviluppa pertanto secondo due
direttrici strategiche complementari:
- il
focus sulle iniziative di digitalizzazione in atto e sulle nuove
proposte progettuali direttamente correlate al perseguimento di
obiettivi prioritari generali, che assumono pertanto carattere di
iniziative di e-government direttamente correlate alle richiamate linee
strategiche;
- la prosecuzione delle iniziative riguardanti
il raggiungimento degli obiettivi dell'Amministrazione che attengono
alla sfera del mandato istituzionale, in termini di informatizzazione
dei processi di servizio dei vari settori della giustizia e di
funzionamento ed evoluzione dei sistemi informativi delle diverse aree
istituzionali (civile, penale, amministrazione penitenziaria, minorile).
In linea con quanto sopra esposto, pertanto, il piano è articolato in due sezioni logiche:
- la
prima, denominata "Interventi di e-government", finalizzata a
presentare in una visione integrata le iniziative ICT che afferiscono
agli indirizzi prioritari in tema di digitalizzazione della P.A., per
il conseguimento degli obiettivi generali. In particolare in materia di
adesione ai criteri enunciati nel Codice dell'Amministrazione digitale
e più in generale in termini di razionalizzazione, efficienza ed
efficacia dei sistemi informativi;
- la seconda, denominata
"Iniziative ulteriori dell'Amministrazione", finalizzata a delineare le
iniziative progettuali e gli interventi di evoluzione e gestione dei
sistemi informativi attuali non riconducibili necessariamente agli
obiettivi di cui sopra, ma riguardanti comunque il funzionamento e
l'evoluzione dei sistemi "core" dell'Amministrazione, in linea con gli
obiettivi enunciati nella "Direttiva sull'azione amministrativa del
Ministro della Giustizia per il 2006".
Una sezione
conclusiva è dedicata alla sintesi del fabbisogno finanziario
complessivo previsto e all'individuazione, per quanto attiene il 2007,
delle relative fonti di finanziamento.
Il contesto generale
Il
processo di programmazione economico-finanziario e contestualmente
quello di definizione delle azioni progettuali in ambito ICT, va ad
inserirsi, quest'anno, in una fase molto delicata di cambiamento
politico istituzionale. Tale fase si caratterizza per l'estrema
incertezza nella determinazione degli obiettivi da perseguire e nelle
conseguenti attività da svolgere. Parallelamente il ben noto scenario
critico della nostra finanza pubblica, più specificamente i drastici
tagli riservati alle pubbliche amministrazioni, contribuisce a
delineare un quadro complessivo che rende problematico qualsivoglia
sforzo di pianificazione.
Da ciò discende la necessità, una
volta effettuata una prima programmazione degli interventi e delle
risorse finanziarie a copertura, di rivedere compiutamente, a scenario
modificato, le previsioni fatte. In tal senso si evidenzia che il
presente Piano sarà oggetto di approvazione da parte della Conferenza
dei Capi Dipartimento di questa Amministrazione non prima della
definizione del nuovo scenario politico-istituzionale, pertanto in
sostanziale disallineamento temporale con le scadenze prefissate dal
CNIPA, fermo restando il rispetto delle scadenze formali per la
presentazione della relazione e dei dati.
Purtuttavia,
nonostante il quadro sfocato delineato, il complesso degli adempimenti
connessi al processo di programmazione (assestamento e bilancio di
previsione 2007, budget 2007 ed il presente Piano 2007-2009) consentono
di delineare una situazione attuale che, a prescindere dagli elementi
di complessità testé descritti, determinano un sostanziale insieme di
interventi strutturali in linea con quanto programmato negli scorsi
anni ed aderente alle nuove prospettive strategiche.
Certamente
in questa sezione preliminare del documento non possono essere
sottaciuti i problemi derivanti dai drastici ridimensionamenti nelle
assegnazioni di bilancio. Tali tagli se hanno determinato da un lato un
consistente risparmio a breve termine, determinando - come molti
osservatori economici hanno evidenziato - un ben noto effetto di
"illusione finanziaria", dall'altro hanno di fatto incrementato le
innumerevoli esposizioni debitorie nonché procrastinato di là nel tempo
le infungibili spese delle amministrazioni. Tale è la situazione
creatasi in questa Amministrazione negli ultimi 4 anni ed ancora di più
con l'ultimo bilancio che ha decurtato ulteriormente le risorse
destinate all'informatica di ca. il 40%. E non basta certo attivare
meccanismi ed artifici di natura contabile, del tipo variazioni tra
capitoli e/o piani gestionali propri, per ristabilire un corretto
equilibrio finanziario. Pertanto, coeteris paribus, il 2007 si
presenterà ancora più critico degli altri anni in quanto la massa
debitoria e le disattese esigenze gestionali, nel frattempo
ulteriormente ingigantite, fagociteranno le già minime residue risorse
finanziarie destinate agli investimenti ed alla gestione dei sistemi
informativi.
Per quanto concerne il quadro tendenziale di
finanza pubblica, per il triennio in considerazione, pur in presenza di
segnali di ripresa nella congiuntura economica, non si attendono grossi
stravolgimenti nel settore della spesa pubblica rispetto alla
situazione critica summenzionata. Gli sforzi tesi al rientro nei
parametri comunitari di bilancio pubblico faranno sì che si proseguirà
nell'azione di contenimento della spesa, pertanto tali misure
restrittive non consentiranno ampi margini di discrezionalità per le
amministrazioni nella promozione di interventi ICT, a meno di azioni di
finanziamento congiunte interministeriali, fondi appositi od
extrabilancio (fondi comunitari, programmi quadro, etc.). A tal
proposito l'amministrazione della Giustizia, come più volte
rappresentato, partecipa attivamente a svariate iniziative comunitarie,
agganciandosi ai relativi finanziamenti, e proseguirà nel corso degli
anni a perpetuare tale politica di collaborazione reciproca con gli
Stati membri, nello sforzo congiunto di determinare idonee strategie di
contrasto alla criminalità e, conseguentemente, nella definizione di
contestuali azioni progettuali volte alla condivisione delle
informazioni. In tal senso vanno viste senz'altro con favore le
innumerevoli iniziative, in special modo nel settore penale,
consolidatesi nel corso degli anni e che trovano una loro
rappresentazione sistematica all'interno del presente documento.
Progetto PASS - Punti di accesso ai servizi per i cittadini
Si
pone l'obiettivo strategico di superare uno degli ostacoli che oggi si
frappongono alla fruizione da parte dei cittadini dei servizi di
giustizia non solo equi, ma anche efficaci ed efficienti:
l'accessibilità ai servizi stessi attraverso una rete capillare di
"sportelli", sia fisici che virtuali, in grado di eliminare o di
ridurre al minimo gli spostamenti, i costi ed i tempi attualmente
necessari per richiedere certificati o documenti rilasciati
dall'Amministrazione Giudiziaria.
Il progetto consiste nella
realizzazione di una rete di sportelli di front-office, costituiti
dagli Uffici dei Giudici di Pace (848 uffici capillarmente diffusi su
tutto il territorio nazionale), inizialmente limitato alla copertura di
circa 521 sedi, autonome o presso tribunali, presenti anche in comuni
di dimensioni medio-piccole, che consentiranno ai cittadini anche non
residenti nella sede di un Distretto o di un Circondario, di ottenere
un certificato direttamente dall'Amministrazione Giudiziaria più vicina
(a prescindere dalla competenza territoriale), senza dover ricorrere
alla prassi di delegare un'agenzia, previo esborso di denaro, per la
medesima operazione.
Il progetto, finanziato (per il 50%) dal
Fondo CMSI (Comitato dei Ministri per la Società dell'Informazione), è
stato avviato il 6 aprile 2006 e la sua durata è di 18 mesi.
Per il 2007, pertanto, i piani attuali prevedono le seguenti attività:
- Potenziamento infrastruttura;
- Conduzione operativa e funzionale;
- Formazione tramite WBT;
- Integrazione con banche dati esistenti via web services.
Alla
fine del corrente anno o agli inizi del 2007 dovranno essere diffusi i
servizi di rete ed interoperabilità agli uffici del giudice di pace
interessati dal progetto.
D.I.G.I.T. copie
Il
progetto ha lo scopo di digitalizzare tutto il flusso documentale che
esiste nelle fasi di istruttoria del Pubblico Ministero, di Udienza
preliminare e di sentenza del giudice.
L'obiettivo primario
del presente progetto è l'automazione del passaggio tra la fase
Istruttoria del Pubblico Ministero (Procuratore/Sostituto Procuratore)
e la fase di Udienza preliminare (GUP) / Sentenza (Giudice) per tutti i
procedimenti destinati al dibattimento.
In tal senso è
previsto l'utilizzo di strumenti software che ottimizzino la creazione
del fascicolo digitale sia attraverso documenti digitali nativi, sia
attraverso documenti digitali provenienti da flussi cartacei.
Ciò
consentirà il rilascio delle copie agli utenti (Pubblici Ministeri,
Giudici, Avvocati) su formato digitale annullando, di fatto, i costi
della produzione cartacea e, attraverso eventuali servizi on-line,
riducendo drasticamente i tempi d'accesso all'informazione.
Contemporaneamente
va salvaguardata la sicurezza delle informazioni attraverso meccanismi
di protezione del documento ad esso persistenti e di accesso
controllato allo stesso a prescindere dalla tipologia di utente.
La realizzazione del presente progetto abiliterà future estensioni in termini di funzionalità che potranno essere :
- rilascio della sentenza del Giudice in formato elettronico con relativa firma digitale;
- sistemi di notifica alle Parti attraverso la Posta Elettronica Certificata;
- automazione di flussi logici e fisici del documento mediante regole specifiche definite dai Responsabili delle singole fasi.
Si
è ottenuto il co-finanziamento dell'iniziativa da parte del Ministero
per l'Innovazione nell'ambito del progetto "Lotta agli sprechi".
Acquisizione telematica delle Notizie di Reato
NDR1 - Notizie di Reato (Scambio di dati tra la Banca Dati Interforze ed il Registro Generale della Procura)
Il
progetto riguarda la definizione delle modalità tecniche e
organizzative per addivenire alla trasmissione telematica dei dati
sintetici relativi alle notizie di reato. Va sottolineato che il
progetto è rivolto a semplificare le attività di iscrizione delle
notizie di reato nel Re.Ge. (Registro Generale del procedimento penale)
tenuto presso tutti gli uffici della Procura della Repubblica
disseminati sul territorio nazionale (ben 165 uffici), mediante la
trasmissione telematica di dette informazioni da parte della Banca Dati
Interforze (BDI) del Ministero dell'Interno.
Attualmente, è in fase di sviluppo il prototipo operativo.
Si prevede di avviare la sperimentazione ed il dispiegamento delle attività nel corso del 2006.
Nell'ambito
di questo progetto, è stata, inoltre, avviata un'attività di
integrazione, tramite il portale delle imprese (gestito dal CNIPA), dei
sistemi INAIL, Ministero dell'Interno - Commissariati, Ministero della
Giustizia - Procure al fine di automatizzare la gestione delle denunce
di infortunio. Si è in attesa di stipulare la Convenzione con il CNIPA
per il co-finanziamento del progetto da parte del Ministero per
l'Innovazione.
-
NDR 2 - Comunicazione Elettronica delle Notizie di Reato
Concerne
la realizzazione di una infrastruttura informatica che consenta la
comunicazione elettronica degli atti, costituenti la comunicazione di
notizia di reato, redatti dalle Forze di Polizia e che esse, nelle loro
articolazioni territoriali, devono trasmettere, entro precisi limiti
temporali ed a norma dell'art.331 c.p.p., agli uffici della Procura
della Repubblica ritenuti competenti per la successiva instaurazione
del procedimento penale.
Il progetto, per il quale si è
ottenuto il finanziamento da parte del PON Sicurezza relativo alla
realizzazione prototipale nella provincia di Napoli (procure di Napoli,
Torre Annunziata e Nola), è finalizzato ad eliminare il flusso
documentale cartaceo, ad oggi consistente in oltre 3 milioni di
comunicazioni di notizie di reato, con il correlativo flusso
documentale elettronico da impiegare per la digitalizzazione delle
attività della PA.; tale comunicazione elettronica, dunque, avrà
carattere sostitutivo di quella cartacea. Il progetto proposto rientra
a pieno titolo nel piano di azione definito dal Comitato dei Ministri
per la Società dell'Informazione nella seduta tenutasi in data 18 marzo
2003 e attuato con DM 14 maggio 2003.
Il progetto è attualmente in fase esecutiva.
Active Directory
Nell'ambito
degli interventi di evoluzione ed adeguamento tecnologico del sistema
informativo della giustizia, è stata istituita la nuova architettura di
dominio federato della giustizia, denominata root.jus, che è destinata
a sostituire gli attuali domini esistenti nell'Amministrazione.
In
forza della nuova struttura tutti gli utenti, le risorse elaborative, i
servizi e le applicazioni saranno attestati sull'infrastruttura
unitaria dell'Amministrazione continuando ad essere gestiti a livello
di unità organizzativa territoriale in piena autonomia dagli attuali
amministratori di sistema (ADS). Il percorso di migrazione verso la
nuova infrastruttura sarà graduale e concordato con i vari uffici per
il tramite dei CISIA e degli amministratori di sistema.
La nuova infrastruttura, resasi necessaria per dare piena e concreta attuazione alle previsione del d.l.vo n. 196/2003,
fornirà nuove funzionalità in grado di ottimizzare la gestione delle
utenze e ridurre le attività umane di configurazione, oltre ad
innalzare significativamente il livello di sicurezza dell'intero
sistema in dipendenza, tra l'altro, dell'utilizzo di certificati
digitali per l'autenticazione.
Per garantire la massima
sicurezza al sistema è stata, infatti, implementata la infrastruttura
di Certification Authority (CA) basata su una PKI (Public Key
Infrastructure) dell'Amministrazione; tale infrastruttura è finalizzata
a consentire l'accesso alle risorse presenti nella rete, secondo
specifici diritti senza la necessità di effettuare ulteriori richieste
di autorizzazione, realizzando così il concetto di "single sign-on"; in
particolare, saranno rese disponibili delle "chiavi di sicurezza
asimmetriche" per la crittografia di documenti (in un sistema di
sicurezza pubblico o asimmetrico è prevista l'utilizzazione di una
coppia di chiavi per ciascun utente, una pubblica, cioè nota a tutti,
ed una privata, conservata dall'utente stesso; tali coppie di chiavi
sono correlate, nel senso che si può utilizzare una delle due per
codificare un documento che può essere riportato in chiaro con l'altra;
con tale sistema si realizzano delle comunicazioni sicure poiché il
mittente che vuole inviare un messaggio non decifrabile da altri se non
dal destinatario, codifica il messaggio con la chiave pubblica del
destinatario: quest'ultimo potrà decodificare il messaggio con la
chiave privata che è di sua esclusiva conoscenza).
Realizzazione di un sistema sicuro di accesso ai sistemi informatici del Ministero della giustizia
Il
Ministero della giustizia intende realizzare un sistema che consenta
l'accesso sicuro alle applicazioni informatiche "critiche" ed alle
risorse di rete "sensibili" da parte dei dipendenti e dei magistrati
operanti nelle Regioni obiettivo 1.
Il progetto prevede la
realizzazione di tali funzionalità tramite la diffusione di una carta
microprocessore realizzata secondo le specifiche della Carta Nazionale
dei Servizi (CNS) che abbia anche una valenza giuridica "Interna" ed
"Esterna" all' Amministrazione.
Il progetto, co-finanziato dal PON Sicurezza, è in fase di stipulazione del contratto con la società aggiudicataria della gara.
Strumenti di collaborazione per l'attività degli uffici giudiziari
Il
progetto, che consta di due sotto-progetti, ha lo scopo di individuare
e realizzare infrastrutture tecnologiche destinate ad implementare
strumenti di collaborazione da utilizzare nella quotidiana attività
degli uffici giudiziari. In particolare, si vogliono studiare e
progettare piattaforme di comunicazione integrate (posta elettronica,
messaggistica istantanea, video comunicazione on line) destinate a
sviluppare strumenti di collaborazione di ausilio nell'attività dei
magistrati e del personale; in tale contesto è in fase di progettazione
esecutiva il portale intranet della Procura di Torino destinato a
costituire l'interfaccia di accesso ai vari applicativi ed alle risorse
informatiche dell'ufficio, nonché a istituire l'infrastruttura per la
gestione documentale.
Diffusione Protocollo Informatico
Il
progetto, già originariamente caratterizzato da una forte componente
sperimentale, sia per l'oggettiva complessità delle tematiche trattate
che per le peculiarità logistiche ed organizzative di questo Ministero
che, per certi aspetti, è assimilabile ad un vasto insieme di Aree
Organizzative Omogenee disseminate geograficamente sull'intero
territorio nazionale e caratterizzate da forti ed a volte
imprescindibili esigenze di indipendenza funzionale e di riservatezza,
è stato avviato concretamente e con successo con l'installazione del
sistema presso la Direzione Generale per i Sistemi Informativi
Automatizzati, il Dipartimento dell'Organizzazione Giudiziaria, Il
Dipartimento per gli Affari di Giustizia, il Gabinetto del Ministro,
l'Ufficio Legislativo.
Diffusione Data Warehouse statistico
L'esigenza
sempre più pressante di avere la disponibilità continua di dati
statistici attendibili ed aggiornati ha spinto l'Amministrazione ad
avviare un progetto per la realizzazione di un data warehouse a fini
statistici per l'ottimizzazione della gestione delle risorse
informative locali, che, combinate con altre risorse in possesso
dall'Amministrazione centrale, possono integrare il patrimonio
informativo. La continua evoluzione della statistica giudiziaria, dagli
aspetti socio-economici agli aspetti gestionali ed organizzativi, è
stata recepita anche dal nuovo riassetto della struttura centrale del
Ministero, con la costituzione, all'interno del Dipartimento
dell'organizzazione giudiziaria del personale e dei servizi, della
Direzione Generale di Statistica, le cui competenze, stabilite ai sensi
dell' art. 5, comma 2 lettera e), del D.P.R. 6 marzo 2001, n. 55 , riguardano i compiti attribuiti all'Ufficio di Statistica del Ministero dal decreto legislativo 6 settembre 1989, n. 322,
e la predisposizione degli strumenti conoscitivi necessari alle
attività di programmazione, organizzazione e controllo. Il progetto
riveste particolare importanza strategica poiché la realizzazione del
data warehouse assume un ruolo di sostegno importante per la
definizione dei parametri di valutazione, sia quantitativa sia
qualitativa, delle attività che vengono svolte negli Uffici Giudiziari.
Il sistema costituisce pertanto il primo elemento fondamentale per
procedere all'organizzazione e alla gestione degli Uffici sulla base di
elementi oggettivi, quali i carichi di lavoro e il tipo di attività
svolte messe in relazione con le effettive risorse a disposizione.
Per il triennio in oggetto si prevede di diffondere il sistema ai fini del completamento del processo.
Centro di responsabilità Dipartimento Affari di Giustizia
Sistema Informativo del Casellario
Alla
messa in esercizio del Nuovo Sistema Informativo del Casellario (NSC),
prevista per la fine del c.a., dovrà seguire la realizzazione di
funzioni di interconnessione telematica con i sistemi informatici
preposti alla gestione delle informazioni di pertinenza del Casellario
(i cc.dd. sistemi "fonte" quali Re.Ge. relazionale, SIES, ecc.), al
fine di assicurare la trasmissione dei provvedimenti emessi dagli
uffici giudiziari verso le banche dati centralizzate di NSC e la
corrispondente trasmissione verso gli uffici stessi dei "feedback" di
ritorno (conferme, ricevute, ecc.).
L'intento è quello di
garantire l'alimentazione del Nuovo Sistema direttamente dai registri
penali mediante l'integrazione con i sistemi informativi penali, il che
consentirà di conseguire un effettivo miglioramento della qualità dei
servizi resi agli utenti interni ed esterni, in termini sia di
tempestività e di aggiornamento delle banche dati del Casellario sia di
snellimento e semplificazione procedurale ed organizzativa.
Naturalmente,
l'Amministrazione baserà le sue scelte al riguardo sui risultati di una
approfondita analisi volta alla definizione di "linee di riferimento"
omogenee per tutto quanto concerne l'architettura di scambio dei dati
tra i sistemi presenti nell'area penale.
Sistema Informativo Dna/Dda
Il
sistema SIDDA/SIDNA ha raggiunto un elevato livello di maturità: la
creazione di un patrimonio sia attuale che storico di conoscenze,
disponibile alla pluralità degli inquirenti, la gestione automatizzata
dei dati e l'integrazione con quegli altri provenienti dai sistemi
informatici, che automatizzano le diverse fasi delle attività penali,
l'uniformità sul territorio degli strumenti e delle metodologie di
lavoro in ragione anche dell'elevata mobilità degli attori impegnati
rappresentano, allo stato dei fatti, i rilevanti e primari obiettivi
conseguiti dal progetto in parola nell'ambito dell'azione di contrasto
alla criminalità organizzata. Nel prossimo triennio si prospetta
l'esigenza di procedere al rinnovo dei contratti inerenti
rispettivamente il Centro di gestione della Direzione nazionale
antimafia e l'erogazione unificata dell'attività di assistenza
tecnico-sistemistica per le strutture SIDDA/SIDNA delle Direzioni
distrettuali antimafia: l'orientamento è quello di confermare il
modello sino ad ora adottato che ha consentito di razionalizzare e
compiutamente riorganizzare l'erogazione dei servizi inerenti al
sistema di banca dati SIDDA/SIDNA e di conseguire sensibili economie di
scala con conseguente abbattimento dei costi, in un'ottica impostata
alla massima economicità ed efficacia anche in funzione della
migrazione della piattaforma tecnologica su ambienti web-based. Per quanto concerne gli aspetti funzionali, occorre:
potenziare
i sistemi di information retrival, al fine di consentire sugli atti non
analizzati una ricerca "concettuale" e non soltanto sintattica per
chiavi di accesso;
attualizzare sotto il profilo
tecnologico il processo di estrazione e fusione per la costituzione
della banca dati nazionale a partire dalle ventisei banche dati
distrettuali e la gestione dei certificati per l'accesso alla stessa;
realizzare
l'integrazione tra SIDDA-SIDNA e le banche dati dell'area penale che si
stanno costituendo (SIPPI; Misure Cautelari; SIES, ecc.);
potenziare le funzioni proprie di indirizzo e coordinamento della DNA (produzione mappe; cruscotto; allarmi; Collaboratori);
rendere sempre più automatica l'analisi degli atti mediante l'impiego di tecnologie di Information extraction.
Centro di responsabilità Dipartimento Organizzazione Giudiziaria
Sistema Informativo Penale
L'obiettivo
prioritario è quello di migliorare l'efficienza del sistema penale in
tutte le fasi in cui si articola il processo, a partire dall'attività
investigativa fino al momento dell'esecuzione penale, garantendo il
trasferimento delle informazioni tra i diversi uffici ed assicurando la
disponibilità degli elementi necessari per le decisioni. Tale azione si
articola in una serie di interventi strettamente correlati ed
integrati, finalizzati alla razionalizzazione ed implementazione dei
sistemi esistenti e allo sviluppo di nuovi sistemi per il miglioramento
dell'efficienza del sistema complessivo. Di seguito vengono descritte
sinteticamente le azioni previste.
Adeguata attenzione dovrà
essere rivolta alle iniziative a carattere europeo, anche perché, con
specifico riferimento al settore penale, è sempre più forte il
convincimento che l'efficace contrasto alla criminalità e,
conseguentemente, il supporto che gli strumenti informatici possono
offrire, richieda una cooperazione sempre più stretta a livello
internazionale e, in primis, nell'ambito dell'Unione Europea.
Automazione della fase investigativa
L'azione
prevede l'adozione di una serie di misure specifiche volte alla
predisposizione di strumenti per incrementare l'efficacia dell'attività
investigativa e la diffusione del patrimonio informativo.
In particolar modo:
riorganizzazione
dei centri di intercettazione telefonica al fine di definire protocolli
standard di comunicazione tra uffici giudiziari e operatori di
telecomunicazioni giungendo alla definizione di un sistema unitario che
preveda la registrazione digitale e la gestione computerizzata
dell'archiviazione, con adeguate garanzie di integrità e riservatezza
dei contenuti intercettati. La definizione del progetto di
ristrutturazione, con la collaborazione di tutte le articolazioni
ministeriali interessate e la condivisione con gli Uffici di Procura,
porterà innegabili benefici sia per la migliore resa del servizio,
anche in ordine alla tempestività dell'organizzazione, sia per la
concreta possibilità di contrarre enormemente i costi;
gestione
automatizzata delle attività del PM (Minerv@) al fine di consentire, in
maniera incrementale, l'arricchimento informativo degli atti
processuali nei diversi gradi e fasi del giudizio garantendo
l'integrità delle informazioni contenute nel data base e loro
tempestivo aggiornamento;
soluzione software di
supporto alle attività di indagine e alla cooperazione tra gruppi di
lavoro operanti in paesi diversi su tematiche di criminalità
organizzata collegate in ambito Eurojust. Il progetto, finanziato dalla
Comunità Europea, vede quali partner i Ministeri della giustizia
francese, rumeno e sloveno (progetto E-POC).
Nel rispetto del quadro normativo che regola l'attività di Eurojust e
delle peculiarità normative e procedurali vigenti nei diversi paesi,
l'iniziativa mira ad offrire supporto nella raccolta, nell'analisi,
nell'uso e nello scambio di informazioni di interesse per le indagini
di criminalità organizzata eseguite in diversi paesi e presso diversi
uffici investigativi;
avvio di uno studio di
fattibilità per la realizzazione del Sistema Informativo Trasferimento
Informazioni su Conti e Rapporti Bancari (progetto SICRA) per
l'informatizzazione degli accertamenti bancari, nell'ambito di apposito
gruppo di lavoro costituito su impulso del Ministero dell'Economia e
Finanze, con la partecipazione del Dipartimento Innovazione e
Tecnologie e dell'ABI.
Automazione del processo penale
L'azione
prevede l'adozione di una serie di misure finalizzate alla gestione del
materiale dibattimentale, soprattutto nei cc.dd. maxi processi,
attraverso la sperimentazione di un sistema di archiviazione
multimediale degli atti di udienza e alla creazione di strumenti
finalizzati a favorire la certezza della pena:
realizzazione
del Sistema Informativo dell'Esecuzione e Sorveglianza (SIES già SIAP)
per la condivisione del patrimonio informativo digitale delle Procure
Generali, degli Uffici e dei Tribunali di Sorveglianza e del Registro
delle Esecuzioni Penali. Il progetto SIES prevede anche la
rideterminazione delle specifiche necessarie per permettere la completa
integrazione con Re.Ge., con il Casellario, la Cassazione e
l'Amministrazione Penitenziaria (integrazione con l'esecuzione interna
ed esterna del Dap), nonchè l'interfaccia del sistema integrato con il
costituendo datawarehouse con finalità statistiche. In considerazione
della complessità del progetto e del notevole impatto organizzativo e
delle significative potenzialità innovative del sistema sulle attuali
metodologie di lavoro e rispetto alla tradizionale impostazione
richiesta dai registri cartacei, nel progetto sono coinvolte altre
articolazioni ministeriali (Direzione di Statistica, Ispettorato
generale, Direzione della giustizia Penale) per le necessarie attività
di coordinamento;
gestione multimediale del
dibattimento attraverso la realizzazione di un sistema di archiviazione
digitale multimediale, sincronizzazione e information retrievial degli
atti del dibattimento penale (progetto SIDIP);
progetto
finanziato dalla Comunità Europea nell'ambito del VI Programma Quadro
per lo sviluppo di una soluzione tecnologica volto a favorire la
"delocalizzazione dei dibattimenti" nel contesto della gestione dei
processi penali, nel rispetto di stringenti canoni di sicurezza (Secur
Justice);
realizzazione dello studio di
fattibilità per la definizione dell'architettura di riferimento per la
realizzazione del Sistema informativo integrato di Supporto alla
Giurisdizione Penale, per il consolidamento del patrimonio informativo
del settore penale, in chiave di condivisione del dato ed eliminazione
delle ridondanze.
Progetto relativo allo sviluppo
di un sistema di gestione informatica dei reati, finalizzato alla
automazione del calcolo della prescrizione dei reati e dei termini di
custodia cautelare (Itac@). Al fine di assicurare la dovuta
integrazione con gli altri sistemi dell'Area Penale, si è provveduto a
rendere tale sistema consultabile ed interrogabile da tutti gli Uffici
Giudiziari come utilità nell'ambito di altri sistemi (Re.Ge. e Misure
cautelari).
Automazione ed integrazione Banche Dati
L'azione
mira allo sviluppo di misure necessarie alla diffusione del patrimonio
informativo strumentale alle azioni di contrasto alla criminalità
organizzata:
creazione di una banca dati dei beni sequestrati e confiscati per reati di criminalità organizzata (progetto SIPPI) in attuazione della legge 109/96 e del Decreto Ministeriale 73/97
al fine di assicurare un monitoraggio permanente di detti beni e
verificare con continuità lo stato di un settore considerato strategico
nella lotta alla criminalità organizzata;
predisposizione
di una banca dati delle misure cautelari personali, anche per
consentire il continuo monitoraggio dei termini di scadenza e prevenire
il rischio di scarcerazioni. Il progetto prevede la gestione
dell'intero ciclo di vita delle misure prevedendo l'alimentazione
automatica dal sistema Re.Ge. prosegue pertanto nella logica della
informatizzazione dei registri rispondendo ad una pressante richiesta
degli Uffici Giudiziari e si pone nell'ottica di dare concreta
attuazione al disposto dell'art. 97 disp. att. c.p.p. con la creazione
di una banca dati nazionale delle misure cautelari personali
finalizzata, tra l'altro, al monitoraggio dei termini di custodia
cautelare;
predisposizione di una banca dati delle
misure cautelari reali, al fine di garantire l'alimentazione della
costituenda banca dati dei beni confiscati alla criminalità organizzata
anche con i dati relativi ai sequestri penali (con particolare
riferimento ai sequestri emessi ai sensi dell'art. 12 sexies L. 356/92);
alimentazione
automatica dai registri informatizzati del settore penale del
Casellario Giudiziale, quale elemento di snodo fondamentale del
patrimonio informativo integrato del settore penale.
Sistema Informativo Civile
L'obiettivo
prioritario è rappresentato dal completamento e dalla diffusione dei
sistemi applicativi reingegnerizzati in modalità web su base
distrettuale distinguendo tra i processi di cognizione e quelli di
esecuzione.
Il raggiungimento di questo macro obiettivo è
subordinato alla implementazione di due linee di azione specifiche di
cui di seguito si fornisce una sintetica illustrazione.
-
Processo Telematico
Il
progetto consiste nella realizzazione di un insieme di applicazioni
informatiche e infrastrutture tecnologiche che renda accessibile via
web il sistema informatico civile, sia per il deposito di atti che per
attività di consultazione dello stato delle cause e del fascicolo
elettronico; inoltre è prevista anche la trasmissione per via
telematica di comunicazioni, notifiche e copie di atti dagli uffici
giudiziari ai soggetti coinvolti.
La realizzazione del progetto si prefigge di:
consentire la consultazione a distanza dei registri di cancelleria e dei documenti contenuti nel fascicolo elettronico;
consentire la richiesta a distanza di copie di documenti;
consentire
la trasmissione telematica di documenti da parte degli avvocati e degli
ausiliari del giudice e la loro acquisizione automatica nel registro e
nel fascicolo;
consentire l'invio telematico degli avvisi relativi agli atti processuali compiuti;
consentire la registrazione e la trascrizione telematica degli atti giudiziari;
ridurre i tempi del processo attraverso il governo di questo e dell'ufficio in genere;
ridurre
i tempi di "attraversamento", intendendo con ciò i tempi necessari per
il trasferimento degli atti sia da un ufficio all'altro sia tra uffici
e soggetti esterni, inoltre l'introduzione del fascicolo elettronico
riduce i tempi anche all'interno dello stesso ufficio;
la razionalizzazione dei compiti degli attori del processo.
Principali benefici:
miglioramento
della gestione del processo civile mediante l'eliminazione dei tempi di
"attraversamento", con conseguente diminuzione della durata del
processo fino a 6 mesi;
accelerazione delle cause di almeno il 20%;
recupero 30-40% di efficienza nei servizi di cancelleria;
riqualificazione
e razionalizzazione dell'utilizzo del personale, come conseguenza
indiretta della diminuzione della attività di sportello e di mera
iscrizione dati nei registri;
razionalizzazione e accelerazione dei tempi di notifica, con una riduzione media di 10 giorni per notifica;
miglioramento
della reperibilità e fruibilità di tutti gli eventi relativi ad una
causa e degli atti ad essa associati, con indiretti benefici sui tempi
del processo stimabili in circa 5 mesi;
trasparenza dell'iter del procedimento civile;
semplificazione nella organizzazione degli archivi e risparmio dei costi di conservazione del materiale cartaceo;
diffusione
della conoscenza della giurisprudenza di merito e possibilità di
confrontare le decisioni in ordine alla liquidazione dei danni, con
conseguente diminuzione o eliminazione delle cause "esplorative";
aumento della cooperazione tra uffici giudiziari e attori esterni.
Volendo fare una suddivisione dei benefici per tipologia di utente:
Uffici Giudiziari
facilità di conoscenza dei dati e migliore governabilità degli uffici;
riduzione
dei tempi per l'immissione dei dati nel sistema informatico civile al
fine della successiva gestione automatizzata (in quanto gli atti
provenienti dall'esterno pervengono con una struttura tale da
facilitarne l'elaborazione automatica);
semplificazione dei controlli sui dati grazie all'ausilio di strumenti informatici;
riduzione
del tempo dedicato dal personale alle attività di assistenza per la
consultazione e alla produzione di copie, il che fa in modo che possa
dedicarsi ad altri compiti;
riduzione dei tempi di comunicazione e di notifica;
miglioramento dell'integrazione con gli UNEP.
Avvocati e utenti della giustizia civile
estensione dell'orario di funzionamento della cancelleria (da 4h a 14h);
riduzione dei tempi per la consegna di atti, che potrà avvenire in pochi minuti;
consultazione
on line del fascicolo elettronico e dello stato della causa, quindi
maggiore rapidità e trasparenza rispetto alla situazione attuale;
riduzione dei tempi per ottenere copie autentiche e non (da 3/6 giorni a 1/3 giorni).
Terminata
la sperimentazione presso le sedi pilota è prevista la diffusione su
scala distrettuale relativamente ai Decreti ingiuntivi e Diritto
previdenziale. Inoltre è prevista la diffusione degli avvisi di
cancelleria mediante posta elettronica certificata del Processo
Telematico, relativi a tutte le procedure.
Ulteriori
evoluzioni riguardano la estensione a tutto il settore civile nonché il
miglioramento delle funzionalità per il giudice al fine di rendere più
agevole l'attività di programmazione e gestione delle attività
organizzative e giurisdizionali.
Registrazione degli atti giudiziari del processo civile
Si
tratta della realizzazione di un progetto di cooperazione tra il
Ministero della giustizia e l'Agenzia delle entrate per lo scambio
telematico di dati, al fine di automatizzare la procedura di
registrazione degli atti giudiziari del processo civile. E' da
sottolineare che l'esigenza di tale intervento di cooperazione nasce
dal fatto che le Cancellerie dei Tribunali inviano ogni anno
all'Amministrazione Finanziaria circa 800.000 atti giudiziari la cui
registrazione deve avvenire nei 5 giorni successivi dalla data di
ricezione. A causa del notevole carico di lavoro e degli attuali
adempimenti in prevalenza manuali legati alla registrazione degli atti
giudiziari alcuni uffici presentano ritardi nella registrazione con
conseguenti azioni legali da parte degli avvocati nei confronti degli
uffici coinvolti. Secondo il Ministero dell'economia è preliminare
all'avvio del progetto un intervento normativo.
Tra i nuovi sviluppi, da realizzare nell'ambito del Processo Telematico, si inseriscono invece:
Consolle del Magistrato
Questo
sottoinsieme del Progetto "Processo Telematico" si riferisce al
progetto "L'Agenda del Magistrato", previsto nel Piano Triennale
2004-2006. Pertanto oltre agli obiettivi previsti con la realizzazione
dell'agenda del magistrato, la creazione della consolle consentirà al
magistrato la gestione anche delle seguenti funzionalità:
- Consultazione del proprio ruolo e gestione delle udienze;
- Consultazione del fascicolo informatico;
- Redazione provvedimenti.
Procedure esecutive individuali e concorsuali
Il
progetto prevede la diffusione, nel Centro-Nord, dell'applicativo
SIECIC ( Sistema Informativo Esecuzioni Civili Individuali e
Concorsuali) che unifica i precedenti applicativi consentendone la
fruizione in modalità web su scala distrettuale.
Si prevede inoltre l'estensione del SIECIC per consentirne l'integrazione con il sistema Processo Civile Telematico.
Informatizzazione Uffici del Giudice Di Pace
Completata
la diffusione su scala nazionale del nuovo applicativo reingegnerizzato
in modalità web, è prevista la sua integrazione con il sistema di
consultazione a distanza dei registri di cancelleria (Polis Web).
Infine tale applicazione sarà integrato con le funzionalità per la gestione del codice a barre.
Sistema Italgiure della Cassazione
Conclusa
con la realizzazione di Italgiureweb la fase di sviluppo del progetto
"Migrazione del sistema Italgiure-Find verso architetture aperte", si
tratta adesso di assicurare non solo le attività conduzione tecnica ma
anche di consolidare i risultati conseguiti attraverso interventi di
manutenzione evolutiva finalizzati ad una gestione più efficace,
efficiente e sicura del sistema e a garantire il miglioramento del
livello qualitativo dei servizi erogati agli utenti.
In particolare, le possibili aree di intervento sono le seguenti:
adozione di un RDBMS XML oriented per la gestione dei dati;
previsione della possibilità di effettuare operazioni di salvataggio e stampa direttamente dall'albero della ricerca;
ulteriore semplificazione delle maschere di ricerca e negli indici;
estensione della funzione Raccolte a tutti gli utenti, anche semplificandone l'accesso;
revisione dell'help on-line che attualmente risulta di difficile consultazione;
ulteriore normalizzazione dei nomi dei campi delle strutture e degli hot spot che ne descrivono i contenuti ;
possibilità di autenticazione al sistema con smart card/firma digitale.
Proseguiranno
inoltre le attività dirette al raggiungimento "dell'informatizzazione e
classificazione della normativa vigente", secondo quanto previsto
dall'art. 107 della legge n.388/00 ed in armonia con le indicazioni del Comitato Guida istituito ai sensi del DPCM 24 gennaio 2003.
Sistema Informativo della Corte Suprema di Cassazione e della Procura Generale presso la Corte Suprema di Cassazione
Il
progetto per la realizzazione del Sistema Informativo della Corte
Suprema di Cassazione e della Procura Generale presso la Corte Suprema
di Cassazione sviluppa, in termini organizzativi, funzionali,
informativi ed informatici, le esigenze espresse dall'Amministrazione
riguardo a due macro aree:
L'iniziativa
in parola mira allo sviluppo di un nuovo e più agile Sistema
Informativo, basato su un architettura di tipo aperto (web based)
allineata alle direttive vigenti in materia standard per
l'informatizzazione della P.A., in modo da ridurre al minimo, in
futuro, la dipendenza dell'amministrazione dai fornitori.
In
particolare, dovrà essere garantita l'integrazione della nuova
applicazione con i sistemi che gestiscono le fasi processuali di
merito, sia del processo civile che di quello penale, al fine di
consentire una cooperazione fra i sistemi non solo nel passaggio di
grado ma in tutti quei casi in cui la Cassazione giudica in merito a
questioni pregiudiziali.
Inoltre, dovrà essere valutata
l'opportunità di avviare un progetto per la messa in sicurezza dei dati
relativamente ai vari applicativi in uso presso la Corte di Cassazione,
finalizzato a ridurre la complessità dei back up e della gestione e a
garantire la continuità del servizio ed il disaster recovery.
Centro di responsabilità Dipartimento Giustizia Minorile
Le attività riguardano la messa in opera di due diversi Sistemi:
un
sistema riguardante l'informatizzazione delle procedure di competenza
dei Servizi minorili (struttura organizzative coinvolte nella gestione
delle problematiche inerenti la prevenzione e il trattamento della
devianza del minore: Centri per la Giustizia minorile, Centri di prima
accoglienza, Istituti penali per i minorenni, Uffici di Servizio
Sociale per i minorenni, Comunità per minori, Scuole di formazione del
personale);
un sistema riguardante la costituzione della Banca dati dei minori dichiarati adottabili, così come prevista dall'art. 40 della legge n. 149/01, le cui regole procedurali di carattere tecnico operativo sono contenute in dettaglio nel Decreto del Ministero della Giustizia 14 luglio 2004.
Tale BD ha la finalità di raccogliere tutte le informazioni distribuite
sul territorio per offrire alle autorità operanti in materia di
adozioni una maggiore conoscenza dei procedimenti.
I
due sistemi saranno integrati da un Sistema di supporto decisionale che
si avvarrà delle prestazioni di un Data warehouse costituito allo scopo.
Per
la realizzazione del Progetto è stata effettuata una gara tramite la
procedura negoziata della trattativa privata multipla. Nell'anno 2005 è
stata portata a termine l'attività di valutazione delle offerte
pervenute e si è così proceduto, nel mese di novembre,
all'aggiudicazione definitiva della gara.
Nell'aprile del
2006 è stato stipulato il contratto con il Raggruppamento di imprese
aggiudicatario per una durata di 27 mesi (15 di sviluppo, 12 di
gestione) .
Centro di responsabilità Dipartimento Amministrazione Penitenziaria
Il Sistema Informativo Automatizzato del DAP ha i seguenti obiettivi generali:
semplificare
i processi operativi e potenziare i supporti conoscitivi necessari ai
processi decisionali e di controllo relativamente alle funzioni
istituzionali (custodia e rieducazione del detenuto);
rendere
più efficiente la gestione delle risorse umane, finanziarie e
strumentali in dotazione all'amministrazione (autoamministrazione);
modificare e semplificare i processi di lavoro degli Uffici per migliorarne l'efficienza ed il funzionamento interno.
In
quest'ottica, esso ha il compito di fornire supporto a tutte le
strutture organizzative ed ai processi dell'Amministrazione
Penitenziaria, articolata in:
1 Dipartimento Centrale, con funzioni di indirizzo, programmazione e controllo del sistema penitenziario nel suo complesso;
16
Provveditorati Regionali, uffici decentrati di rango di dirigenza
generale, con compiti specifici nella gestione delle risorse umane,
strumentali e finanziarie assegnate all'Amministrazione;
210
istituti di pena, destinati ad assicurare l'esecuzione delle pene e
delle misure cautelari in carcere, nonché 59 Centri di Servizio Sociale
per Adulti (CSSA), destinati ad assicurare la gestione dei soggetti in
misura alternativa alla detenzione.
Il Piano
Triennale 2007-2009, costituisce, sostanzialmente, l'adeguamento
annuale del Piano di evoluzione globale varato dall'Amministrazione
negli anni precedenti, essa si basa su due linee generali di
intervento: una per il potenziamento dell'architettura tecnologica di
supporto; l'altra per lo sviluppo ed il completamento del livello di
copertura dell'automazione nelle specifiche aree di intervento proprie
del contesto penitenziario.
Gli interventi ed i progetti specifici riguardano essenzialmente:
il potenziamento delle risorse elaborative e di memorizzazione del sistema;
l'implementazione degli attuali strumenti di gestione centralizzata;
lo
sviluppo e l'attivazione del software applicativo per completare
l'automazione delle attività, di competenza degli Istituti e Servizi
penitenziari, non ancora informatizzate.
-
Interventi per l' infrastruttura tecnologica
Per
quanto riguarda l'architettura tecnica di supporto, il sistema
informativo penitenziario ha adottato un'architettura funzionale a tre
livelli, basata su tecnologie WEB:
un mainframe centrale a Roma, per la gestione dei dati e degli archivi nazionali, con funzioni di Data Server;
sistemi
Server, anch'essi centralizzati a Roma, corredati di due componenti
fondamentali: Web Server, cioè il front-end destinato alle funzioni di
indirizzamento e connessione delle postazioni di lavoro, ed Application
Server, destinato ad ospitare la logica elaborativi delle applicazioni;
postazioni client distribuite in tutte le sedi,
contenenti il modulo di presentazione con interfaccia Web, destinate a
consentire l'accesso alle funzioni e la fruizione, da parte
dell'utenza, dei servizi informatizzati.
In pratica, con questa architettura vengono riservate alla struttura organizzativa centrale le attività di:
archiviazione ed elaborazione dati;
gestione dell'utenza (costituita da oltre 100.000 unità);
monitoraggio e supervisione dei sistemi;
sviluppo e manutenzione del software;
help desk ed assistenza agli utenti,
mentre
viene decentrata sulle postazioni di lavoro, attraverso la rete di
telecomunicazioni, la fruizione di tutti i servizi informatizzati.
Questa
impostazione, basata sulla unitarietà tecnico-organizzativa e sulla
coerenza tecnologica del sistema, permette importanti vantaggi:
l'omogeneità del software di servizio e di quello applicativo su tutto il territorio nazionale;
la distribuzione del software e delle relative modifiche;
la gestione unitaria e i controllo del sistema;
l'assistenza ed il supporto unificato all'utenza;
le economie di gestione e di scala.
Gli interventi pianificati riguardano:
il potenziamento del calcolatore centrale, con l'incremento delle risorse di elaborazione e di archiviazione;
il consolidamento dei sistemi distribuiti;
l'implementazione
degli strumenti di systems & network management sia per la gestione
ed il controllo della produzione informatica (gestione guasti, help
desk, controllo prestazioni) sia per la gestione ed il controllo delle
risorse informatiche (configurazioni, repertorio, sicurezza, storage).
I suddetti interventi sono necessari per:
far fronte al rilascio in produzione di nuove applicazioni e di nuovi servizi all'utenza;
assicurare
il governo ed il controllo dei sistemi periferici riducendo i costi di
gestione e migliorando il rapporto costo/prestazioni;
sviluppare
al massimo l'affidabilità e la flessibilità dei sistemi per migliorare
la fruizione del patrimonio informativo disponibile da parte
dell'utenza;
garantire adeguati livelli di sicurezza.
Le applicazioni: le aree di intervento ed i corrispondenti sottosistemi applicativi
In
relazione ai fini istituzionali dell'Amministrazione, afferenti le
attività di gestione del detenuto (custodia e trattamento), nel
novembre 2004 è entrato definitivamente in esercizio il nuovo sistema
SIAP/AFIS.
Si tratta di un sistema completo che copre, con
l'automazione, tutte le aree operative degli istituti e servizi
periferici ed alimenta contestualmente una Banca Dati Nazionale dei
detenuti, degli internati e dei sottoposti a misura cautelare o
alternativa alla detenzione.
Tale Banca Dati, oltre ad essere
un elemento fondamentale di conoscenza della popolazione carceraria,
che assicura un indispensabile supporto alle attività di custodia e di
risocializzazione dei detenuti, serve a fornire un importante servizio
di informazione agli Uffici Giudiziari e alle Forze di Polizia, sia per
fini processuali sia per fini investigativi.
In relazione
alle attività di autoamministrazione, il sistema informativo è chiamato
a fornire i supporti necessari nelle seguenti aree di intervento
riguardano, in particolare:
il personale;
le risorse strumentali;
la contabilità finanziaria e quella economico-analitica;
l'automazione dei processi d'ufficio;
la formazione informatica.
Tanto
premesso, le attività svolte dall'Ufficio per lo Sviluppo e la gestione
del Sistema Informativo Automatizzato sono riportate per area di
intervento e comprendono sia i progetti in fase di sviluppo sia le
attività di esercizio.
SIAP/AFIS
L'ambito di applicazione
Il
nuovo sistema assicura il suo supporto a tutte le attività svolte dagli
Istituti e dai Servizi dell'Amministrazione Penitenziaria nella
gestione dei soggetti ad essa affidati per esecuzione di pena, di
misura alternativa alla detenzione, di misura cautelare, di misura di
sicurezza, con l'automazione su scala nazionale di tutti gli
adempimenti istituzionali. Le aree di intervento specifiche sono:
gestione
automatizzata delle impronte digitali e del fotosegnalamento, basata
sul software AFIS (Automatic Fingerprint Identification System) e sulle
apparecchiature SPAID, già in uso alla Polizia Scientifica, per
assicurare l'identificazione certa dei soggetti;
traduzioni
(si prevede l'integrazione della nuova procedura per la gestione delle
traduzioni - SIAT - con il sistema SIAP/AFIS a livello di anagrafica
detenuti, al fine di ottenere in modo automatico le informazioni
proprie del detenuto e delle relative traduzioni presenti);
Casellario,
per la gestione degli oggetti che il detenuto deve consegnare al
momento del suo ingresso in Istituto (casellario, selezione detenuti,
oggetti di valore, denaro, stampe);
attività proprie degli Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna.
Il
relativo progetto di automazione era stato inizialmente avviato
autonomamente rispetto agli istituti di pena. Alla fine del 2002,
l'Amministrazione ha deciso l'unificazione completa del sistema degli
Uffici per l'Esecuzione Penale Esterna con quello degli istituti. Il
SIAP/AFIS ricomprende pertanto sia gli Istituti che gli U.E.P.E.
Vantaggi ed aspetti qualificanti del sistema
Le caratteristiche qualificanti ed innovative del nuovo sistema sono costituite da:
la cooperazione applicativa col Ministero dell'Interno (Casellario delle Impronte Digitali gestito dalla Polizia Scientifica);
la completa integrazione fra le funzioni destinate agli Istituti e quelle destinate ai CSSA;
la
gestione di un unico archivio nazionale dei soggetti affidati
all'Amministrazione Penitenziaria (c.d. Anagrafe Penitenziaria), sia
dei presenti sia di quelli che confluiscono nell'archivio storico,
alimentata in modo automatico per effetto dell'automazione dei processi
periferici.
Pertanto, il nuovo sistema di
automazione, oltre a realizzare l'automazione pressoché totale dei
principali processi di lavoro svolti negli istituti e servizi
periferici semplificandone le attività, amplia in modo considerevole la
base di conoscenza dell'Amministrazione e consente di potenziare gli
strumenti di supporto alle decisioni.
Sotto questo aspetto,
è opportuno rimarcare l'importanza del ruolo che l'Anagrafe
Penitenziaria ha assunto nella politica di sicurezza, di cui questa
Amministrazione è uno dei capisaldi. Essa, infatti:
è uno strumento essenziale di conoscenza dei soggetti affidati all'Amministrazione Penitenziaria;
assicura
un importante servizio di informazione agli Uffici Giudiziari ed alle
Forze di Polizia, sia per esigenze processuali sia per esigenze
investigative o di polizia giudiziaria;
è idonea
ad assicurare il supporto ai processi di tipo direzionale, quali la
pianificazione delle attività, la programmazione degli interventi, il
controllo nell'impiego delle risorse;
fornisce le rilevazioni, utilizzate dal Sistema Statistico Nazionale, per l'analisi sociodemografica della criminalità.
Gli interventi di sviluppo previsti per SIAP/AFIS riguardano:
la gestione della cartella clinica;
l'integrazione con il Sistema di Indagine delle Forze di Polizia;
la realizzazione di funzioni di consultazione differenziate per tipologia e livello d'utenza;
realizzazione di un sistema di data warehouse per il supporto decisionale.
Sistema Informativo per la gestione del Personale (SIGP)
Il
prodotto SIGP è finalizzato a realizzare un sistema integrato di
gestione del personale penitenziario in grado di automatizzare sia le
procedure amministrative degli Uffici competenti, centrali e
periferici, a partire dalle procedure di assunzione fino alla
cessazione del rapporto per quiescenza, sia i processi operativi
riguardanti l'impiego del personale nei vari servizi e la distribuzione
territoriale.
Il progetto distingue gli interventi per gli
appartenenti al Corpo di Polizia Penitenziaria e quelli per il
personale Amministrativo e Tecnico.
I programmi software
sono stati tutti realizzati e sono già disponibili; il personale che
dovrà utilizzarle è stato in parte addestrato; resta ancora aperto il
problema del caricamento dei dati non disponibili su supporto
elettronico, che dovranno essere necessariamente estratti dai fascicoli
cartacei e caricati sull'archivio elettronico da parte degli uffici
interessati; questa attività risulta solo parzialmente avviata, essendo
abbastanza onerosa.
Personale Amministrativo e Tecnico
Gli
interventi di automazione previsti si basano sull'adeguamento delle
procedure già sviluppate per il personale di Polizia Penitenziaria, con
esclusione della parte riguardante il trattamento economico, che è
gestita dal Ministero dell' Economia. Il progetto è già realizzato.
Sistema Informativo per la gestione finanziaria ed economico-patrimoniale
L'automazione
dei processi amministrativo-contabili si basa su due linee di
intervento che hanno come ambito specifico di riferimento, da un lato
la contabilità finanziaria e, dall'altro la contabilità
economico-analitica.
La prima riguarda la gestione dei
capitoli di bilancio e delle relative risorse finanziarie, basata
sull'utilizzo dell'applicazione SI.CO.GE., ormai pienamente operativa,
anche con le funzioni proprie per la gestione delle attività del
funzionario delegato.
La seconda riguarda invece la gestione
economico-patrimoniale, i processi di approvvigionamento di beni e
servizi ed il controllo di gestione per i quali è stata realizzata
un'applicazione pilota integrata con SI.CO.GE, sperimentata su un
campione significativo di sedi e da estendere, dopo la fase di test
operativo, a tutta l'Amministrazione.
-
La gestione delle risorse strumentali
Riguarda
l'automazione dei processi tecnico-gestionali relativi alle risorse
strumentali in dotazione all'Amministrazione, ivi compreso il
patrimonio edilizio.
I progetti in atto sono:
-
SIAT, è il sistema di supporto alla gestione degli automezzi e delle traduzioni.
Esso è articolato in tre moduli:
Modulo DAP, che consente l'accesso all'intera banca dati, con le seguenti funzionalità;
Pianificazione degli acquisti e delle dismissioni dei veicoli e gestione centralizzata degli spostamenti tra uffici;
localizzazione sul territorio, in tempo reale, della disponibilità dei veicoli (con caratteristiche particolari);
interrogazione dei servizi e delle traduzioni programmati, in corso ed effettuati;
monitoraggio delle traduzioni (es. verifica del rispetto del modello organizzativo, ottimizzazione dei percorsi e viaggi, etc.);
controllo delle spese sostenute dagli enti periferici relativamente a carburante, manutenzione, sinistri;
statistiche, in tempo reale, relative a spese, utilizzi, servizi, sinistri.
Modulo
PRAP, che consente l'accesso ai dati relativi al proprio ufficio e a
tutti gli enti periferici della propria regione, con le seguenti
funzionalità:
monitoraggio dei veicoli e dei servizi e elaborazione di statistiche simili a quelle del DAP ma relative agli enti gestiti;
monitoraggio relativo al transito dei veicoli afferenti ad altri PRAP sul proprio territorio;
gestione informatizzata del fuori uso.
Modulo periferico, limitato ai soli dati dell'Istituto o servizio periferico, con le seguenti funzionalità:
informatizzazione delle procedure operative relative all'esecuzione dei servizi e delle traduzioni;
produzione automatica delle evidenze amministrative di uso quotidiano;
scadenzario degli interventi di manutenzione e dei principali certificati (bolli, revisioni,...);
pianificazione dei servizi e delle traduzioni;
monitoraggio dei veicoli e dei servizi e elaborazione di statistiche simili a quelle del DAP ma relative alla periferia.
Il
sistema deriva da uno dei pacchetti applicativi che costituiscono il
SIAMM (sistema amministrativo) destinato ad essere distribuito ed
utilizzato localmente presso ciascun ufficio giudiziario. Acquisito
gratuitamente dal DAP, esso è stato ristrutturato in funzione delle
esigenze dei servizi penitenziari e trasformato per funzionare, in
rete, come applicazione nazionale idonea a dare adeguato supporto ai
tre livelli organizzativi dell'Amministrazione. Operativo su tutto il
territorio nazionale con piena soddisfazione dell'utenza, può essere
considerato un caso di successo.
Ulteriori
ed importanti vantaggi derivano dalla integrazione tra SIAT e
SIAP/AFIS, che consente l'acquisizione automatica dello scadenzario
udienze e la pianificazione delle traduzioni a livello interregionale,
ed ancora di più dalla integrazione tra SIAT e SIGP, in corso di
realizzazione, e l'applicazione per la radiolocalizzazione degli
automezzi (quest'ultima da realizzare).
SADAV. Questa applicazione è idonea a gestire:
l'anagrafica del personale di polizia penitenziaria, dei capi di vestiario e delle sedi dove operano gli agenti;
gli acquisti, i fornitori ed i contratti;
il
magazzino centralizzato con la gestione delle richieste provenenti
dagli istituti per le nuove acquisizioni e le scorte, le spedizioni con
bolle e fatture.
L'applicazione è completa ed è in progressiva estensione sul territorio nazionale.
I principali benefici derivanti da questa applicazione sono:
migliore
servizio per il personale di polizia penitenziaria, grazie alla
possibilità di gestire con precisione e flessibilità, per effetto della
conoscenza delle misure antropometriche di ciascun agente, le
assegnazioni dei capi di vestiario e gli altri effetti di corredo;
maggiore
efficienza degli uffici amministrativi, con l'eliminazione delle
trascrizioni su supporto cartaceo dei movimenti effettuati;
una gestione più precisa e sicura dei magazzini e delle scorte.
Gestione automatizzata del patrimonio edilizio
Gli interventi significativi in atto sono due:
Il primo, basato sull'applicazione "ALICE LAVORI" , riguarda l'iter contrattuale per l'affidamento e la gestione dei lavori.
Il secondo riguarda la creazione di una banca dati e la gestione del fascicolo elettronico, del fabbricato, contenente:
la documentazione dei progetti, degli appalti dei lavori in esecuzione e degli interventi di manutenzione;
le caratteristiche architettoniche degli edifici carcerari;
gli impianti tecnologici degli edifici;
gli elementi relativi alla qualità ed alla sicurezza degli edifici;
i rilievi fotografici e planimetrie in 2D/3D.
L'applicazione
"ALICE LAVORI" è ormai pienamente operativa ed è usata presso la
competente Direzione Generale del DAP. Essa è in corso di rilascio
anche ai Provveditorati Regionali.
Per quanto riguarda la banca dati ed il fascicolo del fabbricato, il progetto è ancora in fase pilota.
L'
Amministrazione Penitenziaria ha assoluta esigenza di disporre di una
banca dati elettronica che contenga tutti i dati strutturali, edilizi
ed architettonici degli edifici penitenziari e quelli relativi alle
infrastrutture impiantistiche.
In quest'ottica la
realizzazione di un archivio centralizzato - contenente l'Anagrafica
degli edifici, con elenco degli immobili del patrimonio corredato dei
dati catastali e urbanistici, nonché delle caratteristiche edilizie;
esecuzione di ispezioni e verifica dello stato del degrado;
classificazione e livello tecnologico degli impianti presenti;
storicizzazione delle informazioni mediante schede di rilevazione
periodiche; generazione automatica del Fascicolo del Fabbricato sulla
base dei dati presenti - è fonte di importanti vantaggi.
Radiolocalizzazione degli automezzi ed accesso, via gprs, alle banche dati dell'amministrazione
Questa
applicazione, basata sulla combinazione di una pluralità di componenti
tecnologici è finalizzata a realizzare un efficiente e sicuro sistema
di comunicazione e di localizzazione degli automezzi a supporto del
Servizio di Traduzione dei detenuti consentendo ai nuclei addetti al
servizio di interagire con modalità sicure ed innovative con le sale
operative dell'Amministrazione. Nel contempo essa consente altresì
l'accesso via GPRS, mediante "Palmari" alle Base Dati
dell'Amministrazione.
Realizzata in forma pilota, è stata indetta una gara per la sua estensione sul territorio nazionale.
La
soluzione individuata, che dà luogo ad una infrastruttura tecnologica
di localizzazione, di comunicazione, di sicurezza fisica e logica,
opportunamente integrata dal software applicativo per la gestione degli
automezzi e del personale e da un sistema di cartografia digitale, può
fornire all'Amministrazione importanti vantaggi in termini di
efficienza, sicurezza ed economicità di gestione.
I vantaggi che potrebbero derivare dalla realizzazione del progetto possono essere così sintetizzarsi:
il
miglioramento in termini di razionalizzazione e snellimento della
gestione logistica delle traduzioni, con l'interfacciamento diretto al
SIAT (Sistema informativo automezzi e traduzioni) e al SIGP (Sistema
informativo per la gestione del personale) e ad un sistema di
cartografia digitale. Ciò renderà possibile la riduzione dei costi di
viaggio, missione, manutenzione automezzi e carburante; la rotazione
dei mezzi e la razionalizzazione degli acquisti degli stessi;
l'ottimizzazione della gestione del personale impiegato;
la possibilità di pianificare l'uso dei mezzi, delle risorse e dei percorsi, ottimizzandone l'impiego;
la
comunicazione sicura bidirezionale, tra le centrali operative ed il
sistema veicolare mediante scambio di messaggi telematici (GPRS);
il
monitoraggio ed il controllo in tempo reale delle diverse attività, con
localizzazione e visualizzazione su cartografia della posizione dei
veicoli ed il controllo remoto di vari dispositivi installati a bordo
dei veicoli;
l'accesso alle banche dati
dell'Amministrazione (Archivio Nazionale dei detenuti; Archivio
Nazionale del Personale; Archivio automezzi, ecc) da terminali mobili;
la
registrazione di tutto quanto accade in centrale operativa e sui
veicoli utili a fini di supporto decisionale e di controllo di
gestione, nonché per finalità statistiche.
-
Il
Sistema di gestione dei processi d'ufficio: protocollo; gestione
documentale; workflow; strumenti di supporto alla formazione
I sistemi di gestione riguardano:
il Protocollo, la gestione documentale e l'automazione d' Ufficio;
il Progetto per l'automazione dell'Ufficio del Contenzioso;
la creazione di un Archivio Pareri per l'Ufficio Studi e Ricerche;
l'Automazione della Biblioteca;
il Portale per la teleformazione.
Pur
essendo in esercizio, presso il DAP, fin dal 2001, e presso alcune
altre sedi dal 2003, l'applicazione Pro.ge.doc@DAP per il protocollo e
la gestione documentale incontra non poche difficoltà, economiche ed
organizzative, per essere diffusa in tutta l'Amministrazione.
L'applicazione
per la gestione del Contenzioso è stata realizzata e collaudata ed è in
esercizio presso il competente Ufficio. Stessa situazione per
l'Automazione della Biblioteca mentre l'Archivio Pareri è in fase avvio
operativo.
PRO.GE.DOC@DAP consente di gestire l'intero ciclo
di vita dei singoli documenti, rendendoli disponibili agli utenti sotto
forma di informazioni ed esperienze riutilizzabili. Quale strumento di
knowledge management, esso rappresenta l'infrastruttura di base
l'automazione completa delle attività degli uffici.
Il
progetto per l'Ufficio del Contenzioso soddisfa l'esigenza di rendere
più efficiente la gestione degli Affari di Contenzioso costituendo un
sistema elettronico di archiviazione dei "Fascicoli di Contenzioso",
che consenta l'identificazione univoca dell'Affare di Contenzioso, la
gestione dei dati e dei documenti relativi ai casi trattati e la
produzione di elaborazioni statistiche su di essi.
Il Sistema Informativo Direzionale (Data Warehouse)
L'Amministrazione
Penitenziaria rappresenta un contesto organizzativo di difficile
gestione sia per la complessità intrinseca di un'attività come
l'esecuzione penale, sia per la dimensione delle risorse impiegate e
dei vari fattori in gioco.
Queste caratteristiche
determinano la necessità di poter disporre di informazioni adeguate a
fini di supporto decisionale e di controllo di gestione.
In
particolare l'alta Direzione dell'Amministrazione manifesta sempre di
più l' esigenza di disporre di efficaci sistemi informativi per le
funzioni di:
pianificazione a medio e lungo termine;
programmazione a breve termine (budget);
controllo direzionale;
sia
per quanto riguarda le attività di tipo istituzionale, sia per quanto
riguarda la distribuzione e l'impiego delle risorse umane, finanziarie
e strumentali disponibili.
Ovviamente, per
poter essere efficace, il Sistema Informativo Direzionale
dell'Amministrazione Penitenziaria (SIDAP) come qualsiasi altro S.I.D.,
non può essere impostato e realizzato come pura raccolta di dati avulso
dai processi gestionali, ma deve essere emanazione e specificazione dei
sistemi di automazione delle attività operative facenti capo ai
processi di servizio, istituzionali e di autoamministrazione, dai quali
deve estrarre i dati di cui necessita.
Come già detto,
nell'Amministrazione Penitenziaria, le aree gestionali a cui
corrispondono specifici sistemi di automazione sono:
l'Area dei soggetti in esecuzione penale, in misura cautelare, in misura di sicurezza, in cui si colloca il sistema SIAP/AFIS;
l'Area del Personale, in cui si colloca il sistema SIGP;
l'Area dei Processi Amministrativo- Contabili e di gestione delle risorse strumentali, in cui si collocano vari sistemi;
l'Area dei processi d'ufficio.
Il progetto è stato diviso in due fasi:
nella prima fase è stata realizzata un'applicazione pilota che già soddisfa le esigenze di cui sopra;
nella
seconda fase è prevista la realizzazione di un sistema molto più ampio,
il cui progetto, finanziato con Fondi Europei, è all'esame del CNIPA.
Sito giustizia.it
www.giustizia.it
è un sito ormai affermato tra un ampio pubblico. Il maggiore interesse
dell'utenza si indirizza sulle pubblicazioni di informazioni di
servizio quali bandi di concorso, bandi di gara, esiti delle prove di
concorso.
Nel 2005, in accordo con le linee editoriali
elaborate dall'Ufficio Stampa e Informazione, è proseguita, con
particolare intensità, l'attività di comunicazione e informazione
istituzionale via web. In particolare, è stato portato a compimento il
progetto dell'Ufficio Stampa volto a creare e pubblicare un vero e
proprio giornale telematico, costruito con uno specifico sistema di
content management (Ci.Ro.) che ha consentito la creazione della
sezione giornalistica Giustizia-News on line, collocata direttamente in
home page, che eroga notizie e informazioni sulle attività del Ministro
e delle varie strutture ministeriali e pubblica diverse rubriche di
informazione e di servizio al cittadino ed è arricchita da immagini e
foto.
Sono stati effettuati, inoltre, alcuni aggiornamenti
dei siti in lingua inglese ed in lingua francese, in particolare delle
aree Minori e Libere Professioni, le quali avevano subito le più
profonde ristrutturazioni.
Nell'area Servizi per il
cittadino, la sezione "Come fare per", è stata costantemente arricchita
di contenuti con nuove informazioni, pubblicazione di bandi di gara e
moduli di domanda utilizzabili dagli utenti.
Nel 2006 è
stata diffusa in diretta via Internet, in modalità streaming web
audio-video, la cerimonia inaugurale dell'anno giudiziario, tenutasi
presso la Corte Suprema di Cassazione.
La DGSIA ha attivato
le procedure per lo svolgimento di una gara avente ad oggetto la
ristrutturazione e gestione di www.giustizia.it. Il sito dovrà essere
adeguato alle nuove regole sull'accessibilità dei siti web (Legge 9 gennaio 2004, n. 4
"Disposizioni per favorire l'accesso dei soggetti disabili agli
strumenti informatici ed i relativi regolamenti attuativi", in
particolare il Decreto Ministeriale 8 luglio 2005
"Requisiti tecnici e i diversi livelli per l'accessibilità agli
strumenti informatici") nonché alle nuove disposizioni del "Codice
dell'Amministrazione digitale" (Decreto legislativo n. 82 del 7 marzo 2005).
-
Normeinrete
Il
portale, nato nel 1999 dalla collaborazione tra il Ministero della
Giustizia e l'AIPA (ora CNIPA), ha lo scopo di favorire l'accesso -
gratuito - del cittadino ai testi normativi attraverso un'unica
interfaccia di ricerca in grado di operare selezioni su un corpus
documentale distribuito sui diversi siti internet delle Amministrazioni
pubbliche aderenti al Progetto.
Nel 2005 sono proseguite con
successo le iniziative già avviate nell'anno precedente, in particolare
per ciò che attiene l'applicazione del DPR 17 giugno 2004 n. 195
recante il "Regolamento integrativo della disciplina e dell'accesso al
servizio di informatica giuridica del Centro Elettronico di
Documentazione (CED) della Corte Suprema di Cassazione".
L'art.
2 del DPR ed il connesso Regolamento tecnico emanato dal Direttore
Generale SIA il 26 ottobre 2004, hanno consentito, infatti, di accedere
in maniera completa e organica al ricchissimo patrimonio normativo
degli archivi del CED della Corte Suprema di Cassazione, tramite
www.normeinrete.it . E' stata completata, infatti, nel corso dell'anno,
l'indicizzazione della base documentale dell'archivio LEX-S, includendo
tutta la normativa statale italiana emanata a partire dal 1904.
Nell'ambito
dell'attività di manutenzione evolutiva del portale è stata, inoltre,
completata l'indicizzazione delle Leggi regionali, contenute
nell'archivio LEX-R del CED della Corte di
Cassazione, emanate dal 1948 al 2004, per il successivo caricamento,
dopo appositi tests sperimentali, nel Catalogo online di Normeinrete.
Tale attività ha consentito di rendere disponibile all'utente, tramite
il portale Nir, anche la normativa regionale, rinvenibile attraverso
l'apposita ricerca avanzata (che può essere
effettuata tramite interrogazioni sia per estremi che per parole e
materie, nell'ambito di tutte le collezioni di atti normativi).
Contestualmente
all'attività appena descritta, svolta in collaborazione con un
fornitore esterno, è stata realizzato un intervento riorganizzativo
volto a internalizzare alcune attività, in particolare quella di
aggiornamento per via telematica del Catalogo delle Norme di NIR.
L'aggiornamento (che consiste nell'inserimento degli estremi degli atti
normativi pubblicati in Gazzetta Ufficiale, nella classificazione per
materia degli stessi e nell'inserimento dell'URL corrispondente,
relativa al sito www.gazzettaufficiale.it, ai siti web della Camera e
del Senato ed ai siti delle altre amministrazioni emananti, ove
esistenti) consente di ottenere un risparmio per l'Amministrazione ed
un più efficace governo dell'attività.
Il Progetto
Normeinrete, che è ormai definitivamente uscito dallo stadio
sperimentale, è stato oggetto di una ridefinizione operativa decisa in
seno al Comitato Guida che presiede e coordina l'attività relativa
all'attuazione dell'art.107 della Legge n. 388/2000 in previsione di una possibile integrazione di NIR nel nuovo Portale da attivare ex art. 107.
La
DGSIA ha assicurato la prosecuzione senza soluzione di continuità dei
servizi di base del portale ed ha attivato le procedure per lo
svolgimento di una gara avente ad oggetto il "mantenimento in esercizio
di NIR" (richiesta parere tecnico-economico al CNIPA il 29 dicembre
2005 e parere sospensivo emanato dallo stesso). Sono iniziati al
contempo e sono ancora in corso contatti con il Centro Nazionale per
l'Informatica nella Pubblica Amministrazione per definire più in
dettaglio, tramite la stipula di uno specifico Protocollo di intesa, i
termini della collaborazione, ormai pluriennale, tra i due Enti,
nell'ambito del Progetto.
La gara, presumibilmente
cofinanziata dal Ministero della Giustizia e dal CNIPA, sarà bandita
dopo la stipula del menzionato Protocollo di intesa.
La
formazione informatica contribuisce all'obiettivo generale del
miglioramento dell'efficacia e dell'efficienza dell'azione
amministrativa supportando la razionalizzazione e la riorganizzazione
dei processi di lavoro attraverso l'aggiornamento delle competenze
nell'utilizzo delle tecnologie informatiche. In relazione allo sviluppo
delle competenze informatiche e tecnologiche dei dipendenti dello
Stato, è in corso di esecuzione un piano di alfabetizzazione
informatica finalizzato al conseguimento della patente europea del
computer (ECDL) da parte dei dipendenti dell'Amministrazione dotati di
una postazione di lavoro informatizzata e l'introduzione di strumenti e
tecniche di e-learning per la formazione.
-
Progetto "Formazione e-learning"
Il
progetto, di rilevanza nazionale, mira ad erogare attività formativa
utilizzando tecnologia di e-learning; in tal modo si intende
distribuire capillarmente gli interventi formativi contenendo gli oneri
economici.
Una prima implementazione di tale progetto è
costituita dalla realizzazione di un sistema di formazione a distanza
finalizzato al miglioramento della sicurezza per il Mezzogiorno
d'Italia; tale iniziativa progettuale si inserisce nell'ambito del
Programma Operativo "Sicurezza per lo Sviluppo del Mezzogiorno d'Italia
2000 - 2006", oggetto di finanziamento comunitario. Attualmente, maggio
2006, è in corso di esecuzione il contratto con l'R.T.I. aggiudicatario
della gara europea.
Questa specifica iniziativa progettuale,
denominata "Teledidattica per la sicurezza", è destinata alle sei
regioni dell'obiettivo 1, Campania, Calabria, Sicilia, Sardegna,
Puglia, Basilicata, ed è finanziata quasi interamente dal Fondo Sociale
Europeo.
I corsi, che trattano argomenti sulla sicurezza e
sull'ECDL, interessano operatori dislocati in differenti aree
geografiche per raggiungere a fine progetto il totale di 17.637 unità.
In considerazione della presenza di corsi per il conseguimento
dell'ECDL contestuale all'uso di una piattaforma di e-learning il
progetto risponde anche agli obiettivi di evoluzione della formazione.
Nel progetto sono coinvolti il Dipartimento dell'Organizzazione
Giudiziaria (DOG), il Dipartimento dell'Amministrazione Penitenziaria
(DAP) e il Dipartimento della Giustizia Minorile (DGM). Le attività
formative iniziate nell'estate 2005, si protrarranno per tutto il 2006
e si concluderanno nei primi mesi del 2007.
Attività di evoluzione formazione: "Alfabetizzazione certificata dei dipendenti"
Le
attività del progetto di "Alfabetizzazione certificata dei dipendenti"
mirano principalmente ad addestrare all'uso degli strumenti di Office
Automation il personale amministrativo a qualsiasi livello; in
particolare si tratta di alfabetizzazione certificata in quanto prevede
il conseguimento della patente europea del computer (E.C.D.L.). Il
progetto consiste nell'erogazione di corsi di informatica di base.
Una
prima sperimentazione, in modalità e-learning, è stata già avviata nel
triennio 2003-2005 presso il distretto di Corte d'Appello di Torino, ha
già interessato oltre 1.000 dipendenti e proseguirà nel 2006;
l'esigenza di estendere il progetto di alfabetizzazione agli altri
distretti ha originato altre specifiche iniziative, alcune delle quali
nel 2005 hanno dato luogo a rilevazioni delle competenze pregresse
sugli argomenti ECDL: a Roma (per personale dell'Amministrazione
centrale) ed in alcune sedi CISIA (per personale degli uffici
giudiziari), tra cui Milano e Padova, sono previsti corsi nel biennio
2006-2007, sia in modalità e-learning che tradizionale in aula. La
scelta della modalità per la somministrazione dello specifico
intervento formativo è improntata a criteri di efficienza didattica e
organizzativa nonché di razionalizzazione della spesa sulla base della
situazione locale del CISIA di riferimento (distribuzione numerica e
geografica del personale, disponibilità locale di aule, vincoli
organizzativi degli uffici destinatari).
-
Infrastrutture di comunicazione (RUG - Rete Unica della Giustizia)
Nel
2007 verrà completata la migrazione della RUG al Sistema pubblico di
connettività e cooperazione (SPC), evoluzione dell'attuale Rete
unitaria delle pubbliche amministrazioni (RUPA): il Centro nazionale
per l'informatica nella pubblica amministrazione ha di recente
aggiudicato la prima gara, quella appunto per i servizi di trasporto,
ottenendo forti riduzioni sul prezzo medio. Si è ampliato il ventaglio
dei servizi e dei relativi livelli di servizio, il che consentirà
all'Amministrazione di modulare al meglio le proprie esigenze anche in
base alle disponibilità finanziarie. La RUG negli anni è stata
costantemente ampliata mentre la spesa sostenuta, pur notevole, è stata
contenuta grazie al controllo costante del rapporto tra qualità e
prezzo ed ai successivi ribassi dei prezzi negoziati tanto dal Cnipa
quanto dall'Amministrazione stessa.
L'Amministrazione dovrà
compiere delle scelte strategiche, tra le quali la valutazione se sia
preferibile risparmiare ad ogni costo o non piuttosto incrementare la
capacità della rete geografica per consentire una miglior fruizione dei
servizi informatici fruibili da chi lavora in Amministrazione ma anche
da avvocati e cittadini (ItalGiure, PolisWeb, Processo civile
telematico, …). Un'altra opportunità che si potrebbe voler cogliere è
l'utilizzo del c.d. VoIP ovvero la telefonia su rete: il risparmio
complessivo per il Paese sarebbe notevole, le difficoltà organizzative
sarebbero notevoli ma sarebbe del tutto possibile perseguire una
politica diffusione incrementale, a piccoli passi successivi.
L'interconnessione
con le reti regionali potrebbe risolvere in buona misura l'annoso
problema dei Giudici di pace c.d. extra-circondariali, oltre 450, ad
oggi non connessi alla RUG per via dei costi che sarebbero proibitivi:
le sperimentazioni condotte nel 2006 faranno emergere con chiarezza i
benefici ottenibili e le criticità tecniche e/o organizzative da
superare.
Servizi di interoperabilità e di gestione
Per
questi servizi lo scenario, in evoluzione, è ad oggi meno chiaro che
per il trasporto in quanto le gare Cnipa sono ancora in corso.
Possibili scelte strategiche, agli estremi opposti, consistono in
un'esternalizzazione totale che manterrebbe gli attuali livelli di
servizio, ridurrebbe i costi ed offrirebbe però minor flessibilità,
oppure al contrario una "internalizzazione" almeno dei servizi meno
critici; in quest'ultimo caso occorrerebbero investimenti
nell'acquisizione hardware/software e predisposizione locali e,
soprattutto, formazione del personale e riorganizzazione del lavoro.
Il
nucleo minimo del protocollo informatico, basato sulla posta
elettronica certificata, è in esercizio dal 2004 ed è oggi utilizzato a
regime da 468 uffici giudiziari e oltre 1.700 addetti; i costi sono
relativamente contenuti perché il sistema è gestito in maniera
centralizzata e la sua fruizione è contrattualizzata come servizio.
L'Amministrazione
è anche dotata di posta elettronica certificata, di cui si prevede una
notevole incremento a partire dal 2007 in concomitanza con la
diffusione di nuovi applicativi, tra i quali Notizie di reato.
La
diffusione dei servizi di gestione da remoto per i server potrà
riprendere se vi saranno tanto i fondi economici necessari, la cui
carenza è stata negli anni passati ostativa al prosieguo del progetto,
quanto un'adeguata presenza sul territorio di personale dedicato
all'assistenza sistemistica in grado di affiancare il personale tecnico
dell'Amministrazione nelle necessarie attività di startup.
Infrastrutture e sistemi di sicurezza
La
sicurezza perimetrale è attualmente garantita da oltre 600 firewall
gestiti tramite un apposito centro e, nell'ambito del P.O.N. Sicurezza,
nel 2006 è iniziata la fase di dispiegamento di prodotti open source ed
appliances individuati e sperimentati negli anni precedenti per
contenere i costi di gestione e nell'intento di arrivare
all'unificazione delle piattaforme di gestione operativa ed
all'integrazione dal punto di vista logico ed organizzativo (firewall,
antivirus, intrusion prevention systems).
Per la sicurezza
interna delle LAN ed in particolare di quelle wireless, sempre
nell'ambito del P.O.N. Sicurezza sono stati individuati e sperimentati
prodotti open source sia per il monitoraggio del traffico di rete che
per il c.d. disk wiping, di fondamentale importanza per garantire la
riservatezza dei dati in caso di dismissione o riparazione di hardware;
per l'utilizzo di questi prodotti tra il 2006 ed il 2007 avrà inizio
2006 la fase di trasferimento di conoscenza al personale tecnico
dell'Amministrazione.
Tra le responsabilità delle pubbliche
amministrazioni in quanto soggetti gestori di sistemi informativi vi è
anche quella di compiere un controllo costante dell'adeguatezza delle
misure poste in essere nonché un test periodico di valutazione del
livello di sicurezza raggiunto: i prodotti menzionati nei paragrafi
precedenti consentiranno ai responsabili dei singoli sistemi
informativi di verificare e controllare la sicurezza del proprio
sistema informativo rispetto alle politiche, alle procedure, alle linee
guide per lo sviluppo di piani di sicurezza, alla normativa in vigore,
agli standard e alle best practices. Oltre all'installazione delle
infrastrutture tecnologiche verranno effettuate attività di
sensibilizzazione dei dirigenti e di addestramento del personale
tecnico. Per proteggersi dai virus l'Amministrazione è da tempo dotata
di un triplice scudo: a livello RUPA e RUG limitatamente ai messaggi
ricevuti in posta elettronica, sui singoli apparati per tutti gli altri
tipi di trasmissione; nei riguardi dello spam la protezione è duplice
ed è a livello RUPA e RUG. Vale la pena notare che le suddette
protezioni centralizzate sono attualmente senza oneri aggiunti per
l'Amministrazione in quanto la prima era prevista negli originali
contratti RUPA, mentre la seconda è stata negoziata in fase di rinnovo
dei contratti.
Infine, per armonizzare al meglio le diverse
misure di sicurezza, l'Amministrazione partecipa al progetto europeo
POSITIF ("Policy-based Security Tools and Framework") relativo alla
protezione dei sistemi di rete e delle applicazioni. Il progetto,
esecutivo da febbraio 2004, svilupperà un complesso di strumenti
(framework & tools) basati su politiche di sicurezza quindi perciò
perfettamente in linea con quanto detto sopra. Le principali
funzionalità offerte dagli strumenti sono le seguenti:
definizione delle politiche di sicurezza e dei sistemi cui applicarle;
verifica dell'applicabilità delle politiche al sistema da proteggere e misura del livello di sicurezza ottenuto;
generazione e dispiegamento automatico della configurazione dei sistemi da proteggere;
rilevazione
dei tentativi di intrusione ovvero di accesso difforme dalle politiche
di sicurezza, in maniera proattiva e non meramente reattiva.
In
questa sezione finale del documento vengono enucleate le spese previste
per il presente Piano. Si evidenzia che per quanto concerne le spese
previste per il 2007 esse coincidono esattamente con le richieste fatte
in sede di stesura del bilancio di previsione 2007, fermo restando,
ovviamente, la ridefinizione ad assegnazione di bilancio avvenuta con
conseguente rimodulazione delle attività nella fase di stesura del
Piano esecutivo di inizio esercizio.
ATTIVITA' DI GESTIONE E MANUTENZIONE
Codice |
Denominazione progetto |
2007 |
2008 |
2009 |
Totale triennio |
CdR1 |
Gabinetto del Ministro |
1.546.304 |
1.546.304 |
1.546.304 |
4.638.912 |
CdR2 |
Dipartimento degli Affari di Giustizia (DAG) |
3.050.000 |
3.050.000 |
3.050.000 |
9.150.000 |
- |
S.I. Casellario - Conduzione tecnica |
1.200.000 |
1.200.000 |
1.200.000 |
3.600.000 |
- |
S.I.DNA/DDA |
1.850.000 |
1.850.000 |
1.850.000 |
5.550.000 |
CdR3 |
Dipartimento Organizzazione Giudiziaria (DOG) |
85.293.034 |
72.447.031 |
69.368.277 |
227.108.342 |
- |
S.I. Penale |
27.435.000 |
21.948.000 |
20.576.2509 |
69.959.250 |
- |
S.I. Civile (Interventi Giustizia Civile) |
19.280.000 |
15.424.000 |
14.460.000 |
49.164.000 |
- |
S.I. Cassazione Giuridica |
250.000 |
250.000 |
250.000 |
750.000 |
- |
S.I. Cassazione Giudiziaria |
320.000 |
320.000 |
320.000 |
960.000 |
- |
S.I. Amministrativo |
1.268.000 |
1.268.000 |
1.268.000 |
3.804.000 |
- |
Infrastrutture e sistemi condivisi |
36.740.034 |
33.237.031 |
32.494.027 |
102.471.092 |
CdR4 |
Amministrazione Penitenziaria |
7.568.034 |
7.568.034 |
7.568.034 |
22.704.102 |
CdR5 |
Giustizia Minorile |
1.000.000 |
1.000.000 |
1.000.000 |
3.000.000 |
TOTALE GESTIONE E MANUTENZIONE |
98.457.372 |
85.611.369 |
82.532.615 |
266.601.356 |
ATTIVITA' DI EVOLUZIONE
Codice |
Denominazione progetto |
2007 |
2008 |
2009 |
Totale triennio |
CdR1 |
Gabinetto del Ministro |
552.000 |
475.000 |
423.000 |
1.450.000 |
CdR1 |
Dipartimento degli Affari di Giustizia (DAG) |
3.000.000 |
3.000.000 |
3.000.000 |
9.000.000 |
- |
S.I.D.A.G. |
3.000.000 |
3.000.000 |
3.000.000 |
3.000.000 |
- |
Evoluzione Sistemi Informativi del Casellario |
950.000 |
950.000 |
950.000 |
2.850.000 |
- |
Evoluzione Sistemi Informativi DNA/DDA |
2.050.000 |
2.050.000 |
2.050.000 |
6.150.000 |
CdR3 |
Dipartimento Organizzazione Giudiziaria (DOG) |
19.721.796 |
19.054.678 |
16.964.678 |
55.741.152 |
- |
S.I. Penale |
1.551.000 |
1.551.000 |
1.351.000 |
4.453.000 |
- |
REGE Versione relazionale |
1.551.000 |
1.551.000 |
1.351.000 |
4.453.000 |
- |
S.I. Civile |
2.000.000 |
4.000.000 |
4.000.000 |
10.000.000 |
- |
S.I. Cassazione Giuridica |
300.000 |
300.000 |
300.000 |
900.000 |
- |
S.I. Cassazione Giudiziaria |
700.000 |
500.000 |
500.000 |
1.700.000 |
- |
Infrastrutture e sistemi condivisi |
9.263.678 |
9.263.678 |
9.263.678 |
27.791.034 |
- |
Evoluzione sistemi di sicurezza |
4.287.118 |
2.210.000 |
610.000 |
7.107.118 |
- |
Norme in rete |
750.000 |
450.000 |
300.000 |
1.500.000 |
- |
Evoluzione Sito giustizia |
220.000 |
180.000 |
140.000 |
540.000 |
- |
Evoluzione formazione dipendenti Giustizia |
300.000 |
300.000 |
300.000 |
900.000 |
- |
Diffusione Protocollo Informatico |
150.000 |
100.000 |
100.000 |
350.000 |
- |
Diffusione Data Warehouse statistico |
200.000 |
200.000 |
100.000 |
500.000 |
CdR4 |
Amministrazione Penitenziaria |
9.000.000 |
5.300.000 |
5.400.000 |
19.700.000 |
- |
Evoluzione DAP |
7.500.000 |
3.725.000 |
3.750.000 |
14.975.000 |
- |
Sistema Informativo penitenziario (detenuti) |
500.000 |
525.000 |
550.000 |
1.575.000 |
- |
Sistema gestione personale penitenziario |
1.000.000 |
1.050.000 |
1.100.000 |
3.150.000 |
CdR5 |
Giustizia Minorile |
336.650 |
320.000 |
320.000 |
976.650 |
TOTALE EVOLUZIONE ATTIVITA' SS.II. |
32.610.446 |
28.149.678 |
26.107.678 |
86.867.802 |
ATTIVITA' PROGETTUALI
Denominazione progetto |
2007 |
2008 |
2009 |
Totale triennio |
Formazione E - learning (Teledittadica per la sicurezza) |
2.328.842 |
2.328.842 |
2.328.842 |
6.986.526 |
Acquisizione telematica notizie reato |
150.000 |
0 |
0 |
150.000 |
NDR 2 -Comunicazione Elettronica delle Notizie di Reato |
8.000.000 |
6.000.000 |
6.000.000 |
20.000.000 |
D.I.G.I.T. Copie |
1.500.000 |
1.360.000 |
0 |
2.860.000 |
P.A.S.S. - Punti di Accesso ai Servizi per i Cittadini |
300.000 |
200.000 |
200.000 |
700.000 |
Registrazione atti giudiziari |
2.000.000 |
2.000.000 |
1.000.000 |
5.000.000 |
TOTALE Iniziative trasversali |
14.278.842 |
11.888.842 |
9.528.842 |
9.584.338 |
Misure cautelari personali |
155.000 |
200.000 |
- |
355.000 |
SIES - Sistema Informativo esecuzione e sorveglianza |
1.000.000 |
500.000 |
500.000 |
2.000.000 |
Itac@ - Information Tecnology Application for Crimes |
50.000 |
- |
- |
50.000 |
REGE WEB |
398.557 |
136.000 |
1.098.873 |
1.633.430 |
Minerv@ - Supporto attività del P.M. |
0 |
266.983 |
0 |
266.983 |
Secure-Justice |
75.000 |
0 |
0 |
75.000 |
SIPPI + Misure cautelari reali |
135.304 |
363.372 |
598.107 |
1.096.783 |
SIDIP - Sistema Informativo Dibattimentale Penale |
1.000.000 |
905.662 |
1.062.282 |
2.967.944 |
Gestione integrata dei sistemi informatici di supporto alla giurisdizione penale. - PON |
250.000 |
1.900.000 |
650.000 |
2.800.000 |
TOTALE S.I. GIUSTIZIA PENALE |
3.063.861 |
4.272.017 |
3.909.262 |
11.245.140 |
Esecuzioni Esecutive Individuali e Concorsuali |
4.000.000 |
3.000.000 |
5.000.000 |
12.000.000 |
Processo Telematico |
4.000.000 |
4.000.000 |
5.000.000 |
13.000.000 |
TOTALE S.I. GIUSTIZIA CIVILE |
8.000.000 |
7.000.000 |
10.000.000 |
25.000.000 |
Sistema Informativo Giustizia Minorile (implementazione banca dati adozioni nazionali e internazionali) |
500.000 |
500.000 |
500.000 |
1.500.000 |
TOTALE S.I. GIUSTIZIA MINORILE |
500.000 |
500.000 |
500.000 |
1.500.000 |
Totale Progetti |
25.842.703 |
23.660.859 |
23.938.104 |
73.441.666 |
Totale Gestione S.I. |
98.457.372 |
85.611.369 |
82.532.615 |
266.601.356 |
Totale Evoluzione S.I. |
32.610.446 |
28.149.678 |
26.107.678 |
86.867.802 |
TOTALE Piano Triennale |
156.910.521 |
137.421.906 |
132.578.397 |
426.910.824 |
|