Ministero dell'Universita' e della Ricerca scientifica e tecnologica
Dipartimento Affari Economici
Programmi di Ricerca scientifica - richiesta di cofinanziamento
(DM del 23 aprile 1997)
PROGETTO DI UNA UNITA' DI RICERCA - MODELLO B
Anno 1997 - prot. 9709A77351_009


1. Programma di Ricerca di tipo: interuniversitario


Area Scientifico Disciplinare: Ingegneria industriale dell'informazione
Per programmi inter-area:
Area: Scienze matematiche (35%)

2. Coordinatore Scientifico del Programma di Ricerca
ATZENI
(Cognome)
PAOLO
(Nome)

(Cognome acquisito - facoltativo)
IIIa Università
(Università)
INGEGNERIA
(Facoltà)
DIP INFORMATICA E AUTOMAZIONE
(Dipartimento/Istituto)

3. Titolo del Programma di Ricerca Metodologie e tecnologie per la gestione di dati e processi su reti Internet e Intranet


4. Responsabile Scientifico dell'Unità di Ricerca
PERNICI
(Cognome)
BARBARA
(Nome)

(Cognome acquisito - facoltativo)
Professore Ordinario
(Qualifica)
26/06/56
(Data di nascita)
PRNBBR56H66L424Q
(Codice di identificazione personale)
Politecnico MILANO
(Università)
INGEGNERIA
(Facoltà)
Elettronica e Informazione
(Dipartimento/Istituto)
170249
(Codice conto Tesoreria Unica del Dip/Ist.)
02-23993526
(Prefisso e telefono)
02-23993411
(Numero fax)
pernici@elet.polimi.it
(Indirizzo di posta elettronica)


5. Settori disciplinari interessati dal Programma di Ricerca
K05A


6. Titolo specifico del programma svolto dall'Unità di Ricerca
Specifica di applicazioni per basi di dati su Internet e Intranet, metodologie di progettazione di siti WWW


7. Descrizione del Programma dell'Unità di Ricerca
Il Politecnico di Milano partecipera’ ai Temi 1 e 6 del progetto interuniversitario Metodologie e Tecnologie per la gestione di dati e processi su reti Internet e Intranet come illustrato nel seguito.
Tema 1: Specifica di applicazioni per basi di dati su Internet e Intranet Internet e Intranet per la Publica Amministrazione
La ricerca studia le modalità di realizzazione di Intranet per Enti della PA, e le modalità di collegamento fra queste Intranet per fornire l’accesso a cittadini, enti e imprese a un insieme di servizi integrati sul territorio (per esempio servizi di Anagrafi Integrate). Caratteristica comune a Enti della PA è la necessità di poter scambiare informazioni con altri Enti di pari livello (es. tra Regioni) o anche di livello diverso (es. tra Regioni e Comuni e Enti Nazionali).
Per rendere disponibile in modo integrato un insieme di servizi ed informazioni forniti dai vari Enti è necessario creare sistemi che integrino varie funzionalità a due livelli: - un livello di Intranet dell’Ente, su cui si affacciano basi di dati e Web Server con informazioni sul funzionamento dell’Ente, sull’iter pratiche e in genere su servizi a cittadini, enti e imprese, - un livello Internet che collega le Intranet degli Enti. Punti di accesso al sistema integrato sono sportelli polifunzionali dotati di una interfaccia utente generalizzata ovvero un programma che attivato dall’operatore, o dall’utente finale, lo guidi all’attivazione del servizio richiesto presentandogli menu di scelta. Il sistema da realzzare smista le richieste agli Enti. Si tratta di creare dei Client in grado di colloquiare con Server differenti appartenenti ad una stessa rete (Intranet).
Le macro funzionalita’ del prototipo che verra’ sviluppato nell’ambito della presente ricerca fanno uso di diversi tipi di dati:
- Dati operazionali relativi all’Ente; sono costituiti da D.B. operazionali dei vari settori e sono patrimonio del sistema informativo dell’Ente;
- Dati di sintesi relativi all’Ente; sono dati predisposti per fornire servizi informativi al Cittadino;
- Registro Direttorio; e` uno strumento in grado di concentrare i caratteri identificativi di ogni soggetto che possa agire come utente dei servizi integrati;
- Dati di controllo e monitoraggio dei servizi integrati; dati e strumenti per il controllo degli accessi, inteso sia come abilitazione che rispetta la privacy dei cittadini che come dati storico-cronologici.
- Strutture di comunicazione con gli Enti integrati. Questo e` software in cui e` contenuta la conoscenza dei servizi attivabili presso un certo server, nel rispetto della normativa AIPA su interfacce a servizi integrati.
Gli Enti che si sono aperti all’integrazione hanno il duplice ruolo di server e client remoti; server nel fornire basi di dati e Web Server e client di un altro Ente.
Inizialmente l’accesso potrebbe essere limitato agli sportelli polifunzionali allestiti presso Uffici Comunali od in altri spazi, e all’accesso via Internet; nel primo caso oltre a funzioni informative si avrebbe accesso al sistema di prenotazione dei servizi Sanitari ed alla certificazione Anagrafica, mentre via Internet si avrebbe accesso solo al patrimonio informativo.
In un secondo tempo, e possibilmente in un contesto di servizi a pagamento, si potrebbero istituire accessi via telefono (con assistenza di operatore) o da home-computer a servizi quali la prenotazione Sanitaria o l’ Esazione Tributi.
La ricerca parte dalla definizione della architettura funzionale volta a salvaguardare il patrimonio di dati dei vari Enti (legacy systems) e garantirne la autonomia gestionale, adeguandosi al pari tempo a metodologie e standard definiti dall’ AIPA per la rete unitaria della PA. Le attivita’ principali di ricerca sono: la creazione e gestione delle basi dati sia operative che di sintesi, un Sistema Procedurale Integrato che costituisce il cuore delle attivita` dell’Ente inteso come P.A. in fase di ammodernamento informatico, ed il Sistema di Integrazione dell’Ente che e` il cuore dei servizi integrati a valore aggiunto sul territorio. Verranno anche studiate le problematiche di formazione su rete basate su basi di dati e Web, consentendo l’accesso al patrimonio informativo sia dagli sportelli polifunzionali che via Internet. A tal fine si studieranno strumenti per la composizione di materiale formativo a partire da materiale didattico e esercizi memorizzati in una base di dati, in modo che siua possibile costruire dinamicamente percorsi formativi diversi personalizzati alle differenti tipologie di utenti.
Network Computing: Tecnologia, metodologie, applicazioni
Internet e` diventata il piu` grande sistema distribuito mai costruito. La sua infrastruttura di comunicazione sta crescendo a una velocita' incredibile, raggiungendo un numero crescente di utenti con canali di comunicazione sempre piu` potenti. Sfortunatamente, l'associata infrastruttura computazionale, vale a dire il supporto disponibile per lo sviluppo di applicazioni e servizi distribuiti, non sta avendo un'evoluzione altrettanto rapida in termini di prestazioni e, piu` in generale, qualita`. Questi limiti oggettivi stanno originando una notevole attivita` di ricerca, che affronta i diversi aspetti relativi alle tecnologie, le astrazioni, le metodologie e i meccanismi necessari alla costruzione di una piu’ efficace infrastruttura computazionale. Alcuni risultati sono gia` disponibili, o sono oggetto di attivita` di ricerca in fase avanzata di sviluppo. Tra questi includiamo TINA e CORBA, che si preoccupano di rendere applicabili le tecnologie e metodologie ben note di tipo "object-oriented" e "client-server" al contesto piu` ampio in cui si colloca lo sviluppo delle applicazioni per Internet/Intranet. Questi approcci offrono meccanismi che facilitano la comunicazione tra applicazioni e la loro integrazione, ma hanno un'obiettivo limitato e risolvono solo parzialmente i problemi di programmabilita` del sistema distribuito. Per ovviare a queste carenze, recentemente sono stati proposti nuovi approcci basati sul concetto di mobilita` del codice. Con mobilita` del codice si intende la possibilita` che il codice eseguibile (con o senza lo stato associato) possa muoversi sui diversi nodi della rete. Questo approccio promette una serie di significativi vantaggi sia dal punto di vista della qualita’, flessibilita’ e efficacia del software sviluppato, sia dal punto di vista del miglioramento e ottimizzazione dei processi di sviluppo, distribuzione, gestione e manutenzione delle applicazioni.
Tuttavia, benche` la mobilita` del codice rappresenti una interessante e promettente opportunita`, le tecnologie e metodologie esistenti presentano ancora significative carenze e lacune. Per questo motivo, il gruppo di ricerca intende perseguire una serie di obiettivi e linee di ricerca che mirano a consolidare tecniche e metodi innovativi per lo sviluppo e la gestione di sistemi basati sulla mobilita’ del codice. 1. In primo luogo, e’ necessario arricchire i fondamenti concettuali e metodologici che definiscono le proprieta’ e caratteristiche di tre ambiti principali: la tecnologia (linguaggi e sistemi), i paradigmi e le applicazioni. La tecnologia fornisce i meccanismi che supportano la mobilita` e le astrazioni che sono necessarie per l'implementazione delle applicazioni. Le applicazioni, a loro volta, sono progettate in base a un certo repertorio di paradigmi di progettazione, che vanno al di la` del tradizionale paradigma client-server. Infine, per le diverse classi di applicazioni si possono ideare e realizzare "frameworks" progettuali e implementativi che consentano un facile riuso e adattamento a diversi contesti applicativi specifici. Questi ambiti sono oggi ancora poco chiaramente definiti. Questo porta ad una confusione terminologica e concettuale che rende difficile sia l’attivita’ di formazione che l’applicazione efficace di tali tecnologie in ambiti industriali reali. Per questo motivo, il gruppo di ricerca intende raffinare un metodo per la classificazione e valutazione comparata dei concetti e delle tecnologie emergenti nell’ambito della mobilita’ del codice.
2. Una seconda linea di ricerca riguarda le architetture event-driven in ambiente di "network computing". In tal caso l'obiettivo che si intende perseguire e` quello di ottenere un supporto flessibile e scalabile allo sviluppo delle applicazioni, attraverso un approccio cosiddetto "plug in". Questa tecnologia, che si presenta particolarmente attraente in un ambiente Intranet, offre una soluzione particolarmente efficace per sistemi che devono poter crescere in maniera flessibile e molto dinamica. L'applicazione iniziale dell'architettura event-driven riguardera` un ambiente cooperativo di supporto al processo software, ma si ritiene che l'approccio abbia un'applicabilita` ben piu` ampia ai processi cooperativi di qualunque natura ("human-centered systems), quali i sistemi di workflow, i sistemi di CSCW e il commercio elettronico.
3. Un terzo obiettivo di ricerca sara’ lo sviluppo di un ambiente per la progettazione, la distribuzione e la gestione di applicazioni e servizi orientati alla rete ("network centric"). L'ambiente fornira’ diversi paradigmi di progettazione, un catalogo di "frameworks" che il progettista puo` selezionare per forgiare l'applicazione nelle sua fasi iniziali di sviluppo, e strumenti informatici di supporto alla metodologie e tecniche sviluppate.
Tema 6: Metodologie di progettazione di siti WWW
Con l'affermarsi del Web quale strumento principe per l'accesso a grandi collezioni di dati, e’ divenuto sempre piu' importante progettare siti Web che consentano una interazione organica, semplificando al massimo la gestione dei dati contenuti nel sito e l'accesso agli stessi da parte degli utenti. In questo senso, la tecnologia delle basi di dati rappresenta una risorsa essenziale, che consente di organizzare e gestire i dati in modo efficiente ed efficace.
E' necessario dunque sviluppare metodologie e strumenti che supportino la progettazione di siti Web e delle relative basi di dati. In particolare, emerge con grande evidenza la necessita' di definire opportuni modelli per la descrizione concettuale e logica di ipertesti Web, che consentano di progettare lo schema di un sito, mettendo in evidenza elementi di regolarita’ assai utili nell'interazione, quali, ad esempio, tipologie di pagine Web e relazioni logiche e collegamenti tra tipi di pagine. Spingendo al massimo l'integrazione tra il sito Web e la base di dati, e’ possibile pensare di derivare in modo completamente automatico la struttura della base di dati a partire dallo schema del sito. D'altro canto, una volta progettata l'organizzazione delle pagine, emerge l'esigenza di strumenti per la generazione automatica delle pagine HTML a partire dal contenuto della basi di dati; questi strumenti consentono al progettista di concentrarsi sulle scelte fondamentali di progetto, disinteressandosi dei dettagli relativi alla generazione delle pagine, e garantiscono la consistenza del sito anche in presenza di aggiornamenti e riorganizzazioni. L'uso di una metodologia di progettazione per siti Web basata su modelli e strumenti del genere offre notevoli vantaggi; il principale e’ la semplificazione dell'accesso da parte dell'utente, in quanto il sito Web risultante ha tipicamente una struttura piu’ regolare che riduce il disorientamento e garantisce una miglior visione d'insieme. Inoltre, un approccio metodologico strutturato consente di ridurre sensibilmente i tempi di progettazione e di manutenzione del sito. Infine, la presenza di informazione strutturata consente di rispondere in modo efficace a interrogazioni circa il contenuto del sito Web.
Alla fase di progettazione del sito Web, va inoltre aggiunta una fase di raccolta dei requisiti relativi ai potenziali utenti del sito, alla loro dislocazione e alle modalita’ e metafore da utilizzarsi nell’accesso ai servizi. Questo consente di fornire criteri per la progettazione distributa di siti Web, ottimizzando la scelta dei siti in un contesto distribuito e di replicazione dei dati. Questo tipo di metodologia trova particolare campo di applicazione in sistemi Intranet, nei quali la tipologia di utenti, la loro dislocazione e le caratteristiche potenziali dei siti sono piu' facilmente disponibili. Nell’ambito dello studio di metodologie di progettazione di siti WWW, si studiera’ inoltre in particolare la fase di studio di fattibilita’ di realizzazioni Intranet. L'attivita’ consistera’ nell'individuazione delle differenze ed analogie fra sistemi informativi (intra)aziendali tradizionali e quelli basati sul paradigma intranet/internet, e, dal punto di vista empirico, nell'individuazione e analisi di opportunita’. Si valuteranno i problemi incontrati dalle aziende nel costituire siti e sistemi informativi tipo Intranet, le soluzioni individuate nei diversi contesti, per poter definire tipologie, valutare la generalizzabilita’ di opportunita’ /problemi/soluzioni. Nel secondo anno, in collaborazione con qualche Ente Pubblico (ad esempio il Comune di Milano) si intende studiare le specificita’ poste nel contesto dalla Pubblica Amministrazione.


8. Obiettivo del programma dell'Unità di Ricerca
PRIMO SEMESTRE
- rapporto sui requisiti di applicazioni per la PA su una rete Intranet sui temi integrazione di basi di dati, distribuzione dei dati, preparazione e distribuzione di materiale per la formazione.
- Classificazione delle metodologie e tecniche di supporto alla mobilita’ del codice.
- Definizione di paradigmi e frameworks per la progettazione di applicazioni network centric
- documento di descrizione dei modelli di dati;
- documento di descrizione della metodologia;
- sperimentazione della metodologia nel progetto di siti in vari settori.
SECONDO SEMESTRE
- specifica di prototipi di strutture di comunicazione con gli Enti integrati (porte delegate e porte applicative secondo terminologia A.I.P.A.)
- definizione di uno strumento di supporto al progetto di applicazioni network centric.
- librerie e frameworks basati su codice mobile che facilitino lo sviluppo di applicazioni network centric.
- progetto di un’architettura generale di supporto ad applicazioni distribuite basate sull’approccio ad eventi.
- documento di descrizione della sintassi e della semantica del linguaggio per la generazione delle pagine HTML;
- documento di descrizione della metodologia di progetto di siti distribuiti;
- sperimentazione della metodologia di progetto di siti distribuiti.
TERZO SEMESTRE:
- rapporto su modalita' di accesso a servizi in rete Internet della PA mediante uno sportello polifunzionale; dettaglio sui servizi Intranet rivolti alla formazione
- strumento per il progetto delle applicazioni network centric.
- infrastruttura di supporto per sistemi distribuiti ad eventi.
- prototipo dello strumento di supporto e sua istallazione su sito Web;
- prototipo dello strumento per la generazione automatica delle pagine HTML e sua istallazione su sito Web.
- studio delle problematiche poste dall'utilizzo delle metodologie di costruzione del Web, specie nelle primissime fasi di progetto, nel contesto della Pubblica Amministrazione in collaborazione con qualche Ente Pubblico (ad esempio il Comune di Milano).
QUARTO SEMESTRE:
- realizzazione: sperimentazione di uno dei meccanismi studiati nei rapporti prodotti al termine del primo anno.
- prototipo di un sistema di smistamento di richieste a sportello polifunzionale della PA sui sistemi connessi
- supporto al lavoro cooperativo su scala geografica
- applicazione di supporto al commercio elettronico (in un settore commerciale da definire)
- seconda versione dei prototipi sviluppati nel semestre precedente per il supporto alla progettazione di siti WWW
- pubblicazione dei dati relativi alla sperimentazione della metodologia di progettazione di siti WWW e all'uso dei prototipi;
- definizione e implementazione di strumenti per l'interrogazione dei siti progettati utilizzando la metodologia;
- rapporto conclusivo: sviluppi futuri della ricerca e applicabilita' dei risultati.


9. Base di partenza scientifica
La ricerca nell’area dei sistemi informativi attualmente si sta concentrando su problematiche di reingegnerizazzione di sistemi esistenti, integrazione di sistemi eterogenei di enti pubblici e privati, sul trattamento dei dati ipermediali e geografici e su problemi di sicurezza dei dati e applicativi.
Le tecnologie innovative che si stanno diffondendo a supporto di tali aree di ricerca sono sistemi di connessione tra basi di dati e sistemi Web, utilizzo di browser per la navigazione in sistemi legacy e strumenti di supporto al workflow distribuiti con interfacce utenti basate su tecnologia Web.Inoltre, con le nuove normative sulla privacy dei dati, sono allo studio sistemi di sicurezza basati su crittografia e controllo dell’accesso in rete e nelle basi di dati. L'unita' Politecnico di Milano svolge da molti anni ricerca sul tema della progettazione di sistemi informativi, e in particolare sullo sviluppo di ambienti per la progettazione di sistemi per il supporto al lavoro d'ufficio e sui sistemi di workflow basati su tecnologia basi di dati.
Sono stati studiati modelli per la progettazione di sistemi informativi e sistemi di workflow nell'ambito di progetti ESPRIT (Progetti TODOS, F3, Equator, IDEA, e il progetto WIDE, tuttora in corso).
Piu' recentemente, il gruppo ha studiato problematiche relative alla progettazione di sistemi Intranet su piu' siti, studiando le problematiche della distribuzione dei dati e della sicurezza.
Si e' inoltre studiato un modello e realizzato un prototipo di sistema per la preparazione di corsi su Web, utilizzando una base di dati per memorizzare il materiale di base e gli esercizi da cui costruire corsi a diversi livelli di approfondimento, componendo il materiale in modo flessibile.
Il gruppo Sistemi Ipermediali ha lavorato sin dal 1988 a ricerche su sistemi ipermediali e multimediali. E' dotato di un laboratorio attrezzato e ha collaborato sia con numerose ditte nazionali e internazionali che con istituzioni di ricerca e culturali, tra cui il CNR, il Museo Poldi Pezzoli, il Museo Benaki di Atene.
Ha partecipato a numerosi progetti di ricerca su produzione elettronica di documenti (progetti ESPRIT INDOC e SUPERDOC), su ipermedia e multimedia (progetti ESPRIT HYTEA, nel quale è stata sviluppata la metodologia HDM, i progetti HIFI e MINERS). Le tecnologie per lo sviluppo di applicazioni mobili su rete hanno avuto nel corso degli ultimi anni un notevole sviluppo, specie grazie alla crescita e diffusione della rete Internet. In particolare, sono stati sviluppati una serie di linguaggi di programmazione che permettono lo sviluppo di programmi che, secondo diverse modalita’, sono in grado di migrare sulla rete. Esempi di tali linguaggi sono Java, che permette solo la mobilita’ di codice sorgente, e Telescript, che permette la creazione di unita’ computazionali in grado di muoversi autonomamente con
il proprio stato. Oltre ai linguaggi sono stati sviluppati nuovi paradigmi di progettazione di applicazioni su rete come, per esempio, il concetto di agente. Tale paradigma concepisce un sistema distribuito come un insieme di unita’ computazionali autonome che migrano sui nodi della rete in funzione dei risultati che vengono via via prodotti.
Il lavoro del gruppo si e’ concentrato in primo luogo sulla comprensione delle proprieta’ e caratteristiche di queste nuove tecnologie, attraverso la creazione di framework di classificazione e inquadramento dei linguaggi, dei paradigmi e delle applicazioni emergenti. Si e’ notato che linguaggi e paradigmi sono ragionevolmente ortogonali, e che quindi servono criteri di selezione delle tecnologie in funzione del paradigma di progetto. In seguito sono stati studiati proprieta’ e i limiti di alcuni linguaggi (in particolare Java), proponendone delle estensioni e miglioramenti. Inoltre, sono stati studiati e confrontati alcuni paradigmi di progettazione all'interno di casi pilota. Un ulteriore filone di lavoro concerne lo studio di architetture distribuite basate sul concetto di evento e integrate con codice mobile. Infine, sono in corso di studio tecniche per la progettazione e gestione di siti Web.
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Garzotto F., Paolini P. “Team-based Coordinated Development of Hypermedia: Lessons Learned from Piero della Franscesca’s Polyptych”. In Proc. ICHIM’97 (The Fourth International Conference on Hypermedia in Museums) - Paris (F), Sept. 1997 - to appear
S. Bandinelli, A. Fuggetta, C. Ghezzi, "Software Process Model Evolution in the SPADE Environment", IEEE Transactions on Software Engineering, vol. 19, n. 12, pp.1128-1144, December 1993.
G.P. Cugola, E. Di Nitto, A. Fuggetta, C. Ghezzi, "A Framework for Formalizing Inconsistencies in Human-Centered Systems", ACM Transactions on Software Engineering and Methodology, September 1996.
A. Bandinelli, E. Di Nitto, A. Fuggetta, "Supporting Cooperation in the SPADE-1 Environment", IEEE Transactions on Software Engineering, vol. 22, n. 12, pp. 841-865, December 1996.
V. Ambriola, A. Fuggetta, R. Conradi, "Assessing Process-Centered Environments", ACM Transactions on Software Engineering and Methodology, Luglio 1997.
C. Ghezzi, M. Jazayeri, Programming Language Concepts, 3rd Edition, J. Wiley and Sons, New York, N.Y., 1997
G. Cugola and C. Ghezzi and G.P. Picco and G. Vigna, "Analyzing Mobile Code Languages", in Mobile Object Systems: Towards the Programmable Internet, Jan Vitek and Christian Tschudin, eds., Lecture Notes on Computer Science, Springer Verlag, April 1997.
E. Bertino, M. Negri, G. Pelagatti, L. Sbattella, Applications of Object Oriented Technology to the Integration of Heterogeneous Database Systems, Distributed and Parallel Databases, vol. 2, n. 4, 1994
E. Bertino, M. Negri, L. Sbattella, An Overview of the Comandos Integration System, in Object Oriented Multidatabase System: a solution for advanced applications, O. Bukhres, A. K. Elmagarmid (ed.), Prentice Hall, 1996.
C. Sacchi, L. Sbattella, An Object Oriented Approach to Spatial Databases, EGIS'94, Paris, 1994.
A. Belussi, M. Negri, G. Pelagatti, A Conceptual Framework for understanding the ARC/INFO applications, EGIS'94, Paris, 1994.
L. Sbattella, A. De Luigi, SITDOC: a Metaknowledge Manager for the Geographic Information System of Regione Lombardia, EGIS'93, Genova, 1993.
A. Belussi, M. Negri, G. Pelagatti, F. Liguori, Designing and evaluating database schemas for ARC/INFO applications, EGIS'93, Genova, 1993.
A. Fuggetta, G. Picco, G. Vigna:
"Understanding code mobility", Rapporto tecnico del Politecnico,
sottomesso a IEEE TSE


10. Durata del Programma di Ricerca 24 (mesi)


11. Pubblicazioni scientifiche più significative del Responsabile dell'Unità di Ricerca
  1. G. Poncia, B. Pernici, “A methodology for the design of distributed web systems”, LNCS Springer Verlag, CAiSE '97, Barcellona, giugno 1997
  2. F. Casati, B. Pernici, The Design of Distance Education Applications Based on the WWW, in Web Based Instruction (WBI), a cura di B. Khan, Educational Technology Publications, 1997
  3. C. Batini, S. Castano, V. De Antonellis, M.G. Fugini, B. Pernici, "Analysis of an inventory of information systems in the Public Administration", Requirements Engineering Journal, marzo 1996
  4. R. Bellinzona, M.G. Fugini, B. Pernici, "Reusing specifications in OO applications", IEEE Software, vol. 12, n. 2, marzo 1995, pp. 65-75 (tradotto sulla rivista giapponese NIKKEI Electronics, n. 10-9, 1995)
  5. F. Casati, S. Ceri, B. Pernici, G. Pozzi, “Workflow evolution”,Proc. ER 96, Springer Verlag, Cottbus, Germania, 1996 (una versione estesa e' stata invitata alla rivista Data and Knowledge Engineering)


12. Risultati ottenibili con fondi propri
Il grado di avanzamento raggiungibile con fondi propri riguarda lo studio dei principi. I prodotti attesi sono i seguenti:
PRIMO ANNO
- rapporto sui requisiti di applicazioni per la PA su una rete Intranet
- classificazione delle metodologie e tecniche di supporto alla mobilita’ del codice
- definizione di paradigmi e frameworks per la progettazione di applicazioni network centric
- documento di descrizione dei modelli di dati;
- documento di descrizione della metodologia;
SECONDO ANNO
- specifica di prototipi di strutture di comunicazione con gli Enti integrati (porte delegate e porte applicative secondo terminologia A.I.P.A.)
- rapporto su modalita' di accesso a servizi in rete Internet della PA mediante uno sportello polifunzionale; dettaglio sui servizi Intranet rivolti alla formazione
- progettazione di uno strumento di supporto al progetto di applicazioni network centric
- documento di descrizione della sintassi e della semantica del linguaggio per la generazione automatica di pagine HTML;
- documento di descrizione della metodologia di progetto di siti distribuiti


13. Risorse umane impegnabili nel Programma dell'Unità di Ricerca
(un docente-ricercatore può far parte di una sola Unità di Ricerca)

13.1 Personale universitario dell'Università sede dell'Unità di Ricerca


No. Cognome Nome Dipart./Istituto Qualifica Mesi uomo
1. PERNICI Barbara Elettronica e Informazione Professore Ordinario 4
2. CERI Stefano Elettronica e Informazione Professore Ordinario 4
3. PARABOSCHI Stefano Elettronica e Informazione Ricercatore 6
4. FRATERNALI Piero Elettronica e Informazione Ricercatore 6
5. SBATTELLA Licia Elettronica e Informazione Professore Associato 4
6. BRACCHI Giampio Elettronica e Informazione Professore Ordinario 4
7. FUGINI Maria Grazia Elettronica e Informazione Professore Associato 4
8. POZZI Giuseppe Elettronica e Informazione Ricercatore 6
9. MAGGIOLINI Piercarlo Economia e Produzione Professore Associato 4
10. PELAGATTI Giuseppe Elettronica e Informazione Professore Ordinario 4
11. GHEZZI Carlo Elettronica e Informazione Professore Ordinario 4
12. GARZOTTO Franca Elettronica e Informazione Ricercatore 6
13. LAVAZZA Luigi Elettronica e Informazione Ricercatore 6
14. FUGGETTA Alfonso Elettronica e Informazione Professore Associato 4
15. NEGRI Mauro Elettronica e Informazione Professore Associato 4

13.2 Personale universitario di altre Università:

No. Cognome Nome Università Dipart./Istituto Qualifica Mesi uomo
1. PAOLINI Paolo Universita' di Lecce Matematica Professore Ordinario 4

13.3 Titolari di borse ex L. 398/89 art. 4 (post-dottorato e specializzazioni)

No. Cognome Nome Dipart./Istituto Mesi uomo

13.4 Titolari di borse per dottorato di ricerca

No. Cognome Nome Università sede amm. Dipart./Istituto Ciclo Mesi uomo
1. CASATI Fabio Politecnico di Milano Elettronica e Informazione XI 6
2. MATERA Maristella Politecnico di Milano Elettronica e Informazione XII 6
3. CUGOLA Giampaolo Politecnico di Milano Elettronica e Informazione X 3
4. VIGNA Giovanni Politecnico di Milano Elettronica e Informazione X 3
5. CARZANIGA Antonio Politecnico di Milano Elettronica e Informazione X 3

13.5 Personale extrauniversitario - aggregabile al programma senza oneri aggiuntivi

No. Cognome Nome Ente Qualifica Mesi uomo

13.6 Personale a contratto

No. Cognome Nome Qualifica Costo previsto Mesi uomo
1. FRANCALANCI Chiara dottore di ricerca 88 22
2. BELUSSI Alberto dottore di ricerca 48 12


14. Risorse finanziarie a sostegno del Programma già disponibili all'atto della domanda
(tutte le cifre sono espresse in milioni)

QUADRO RD

Provenienza anno di assegnazione importo disponibile nome Resp. Naz.
Universita'  1997  51,000
Dipartimento    
MURST (ex 40%)  antecedente 1995  
MURST (ex 40%)  1995  20,000  Atzeni
MURST (ex 40%)  1996  10,000  Atzeni
CNR    
Unione Europea  1994-7  63,000
Altro    
TOTALE    144,000

14.1 Altro (origine e importi dettagliati):


15. Risorse finanziarie acquisibili in data successiva a quella della domanda e utilizzabili a sostegno del Programma
(tutte le cifre sono espresse in milioni)

QUADRO RA

Provenienza anno della domanda o stipula del contratto stato di approvazione disponibilità per il programma
Università  1998  in fase di presentazione  13,000
Dipartimento  1997  disponibili in caso di accettazione della domanda  35,000
CNR      
Unione Europea      
Altro      
TOTALE      48,000

15.1 Disponibilità per il programma(articolare negli anni di durata del programma)

15.2 Altro (origine e importi dettagliati)


16. Apparecchiature o grandi attrezzature

16.1 Disponibili ed utilizzabili per la ricerca proposta
(tutte le cifre sono espresse in milioni)

descrizione anno di acquisizione valore all'acquisto finanziamenti ottenuti dal MURST % di utilizzo per la ricerca proposta
 Sun Ultra  1996  13,5  0  30
 Sun Sparc 5  1995  10  0  30
 Sun Ultra  1996  20  0  30

L'uso delle attrezzature disponibili richiede, per la ricerca proposta, interventi di adeguamento? no

Quota necessaria per l'adeguamento:


16.2 Descrizione sintetica dell'adeguamento richiesto


16.3 Richiesta di grandi attrezzature (GA)
(tutte le cifre sono espresse in milioni)
  1. Descrizione:


    Valore presunto (milioni):    

  2. Descrizione:


    Valore presunto (milioni):    

  3. Descrizione:


    Valore presunto (milioni):    


17. Certifico la disponibilità e l'utilizzabilità dei fondi si



Firma ________________________________ (per la copia da depositare presso l'Ateneo)


18. Costo complessivo del Programma dell'Unità di Ricerca (in milioni di lire)

Costo complessivo

di cui:
 480,000

Voce importo
Materiale inventariabile - (Voce A)  80,000
Spese generali - (Voce B)  400,000
Grandi attrezzature - (Voce GA)  


Risorse disponibili all'atto della domanda (RD)  144,000
Risorse acquisibili (RA)  48,000
Cofinanziamento richiesto al MURST  288,000
Costo minimo per garantire
la possibilità di verifica dei risultati
 320,000

Occorre precisare che la quota di cofinanziamento massimo del Programma di Ricerca deve essere pari a:
(Totale RD + Totale RA) x 1.5 per progetti Interuniversitari e
(Totale RD + Totale RA) x 0.66 per progetti Intrauniversitari

(per la copia da depositare presso l'Ateneo e per l'assenso alla divulgazione via Internet delle informazioni riguardanti i programmi finanziati; legge del 31.12.96 n° 675 sulla "Tutela dei dati personali")



Firma ____________________________________ Data 21/7/97
Ora  17:39:53